Il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Agrigento, Iacopo Mazzullo, accogliendo la richiesta del pm Cecilia Baravelli, ha disposto il rinvio a giudizio di Calogero Pietro Falco Abramo, 69 anni, originario di Racalmuto che è accusato di omicidio aggravato e tentativo di omicidio di 4 amici della vittima.

Nell’ottobre del 2013, un 17enne, Antonio Morgana, di Palma di Montechiaro venne ucciso perché sospettato, assieme agli amici, di avere rubato all’interno di un’abitazione di contrada Ciotta, a Palma di Montechiaro. Dieci anni dopo l’agguato, nel quale restò ferito anche un altro ragazzino mentre due restarono illesi, il 69enne è stato rinviato a giudizio.

L’accusa del pubblico ministero

A sparare, con l’aggravante della premeditazione, “dopo essersi appostato – è l’atto di accusa del pm Baravelli – in un luogo buio e isolato” sarebbe stato Falco Abramo che avrebbe voluto vendicare il furto in casa subito quella mattina di cui riteneva responsabili quei ragazzini. La prima udienza, davanti alla Corte di assise presieduta da Wilma Angela Mazzara, è in programma il 25 gennaio. I genitori e il fratello del ragazzo ucciso si sono costituiti parte civile con l’assistenza dell’avvocato Santo Lucia.