Ieri al carcere di Agrigento e alla Casa di reclusione di San Cataldo, nuovi iscritti al Partito Radicale e firme per la proposta di legge per la separazione delle carriere tra PM e Giudice. Oggi a Racalmuto alla fondazione Leonardo Sciascia.
“Mi sono iscritto al Partito 8 anni fa in occasione di una visita al carcere di Enna con Rita Bernardini” dichiara Paolo Garofalo, iscritto al Partito Radicale, già sindaco di Enna all’uscita dal carcere di San Cataldo dove sono state raccolte 43 firme. E Continua “iniziai la mia attività politica proprio sul referendum per la giustizia giusta e dopo 25 anni siamo qui a combattere ancora le stesse battaglie”
Marianna Guttilla, capogruppo del Pd a San Cataldo, neo iscritta al Partito Radicale afferma: “ho scelto di fare oggi l’autenticatrice perché ho trovato nobile la causa portata avanti dal Partito Radicale con l’Unione delle Camere Penali. Oggi con grande onore e piacere mi sono trovata ad autenticare queste firme e in questa operazione ho scoperto il grande senso dell’informazione dei detenuti. Paradossalmente fuori dalle carceri l’informazione è assente. Per questo mi sono iscritta al partito radicale, per essere promotrice delle vostre iniziative”.
Alla guida delle delegazione c’era Rita Bernardini, della presidenza del Partito Radicale: “quella di San Cataldo è una struttura carceraria fatiscente e senza risorse finalizzate al trattamento rieducativo, manca il lavoro. Ci sono condannati definitivi quasi tutti molto giovani che devono scontare pochi anni di pena. Non c’è lavoro per i detenuti, sembra di essere in una fabbrica dismessa. Da quando siamo venuti a visitare San Cataldo con il compagno radicale Gianmarco Ciccarelli nel 2012 la situazione non è cambiata, ci troviamo nella stessa condizione di totale illegalità. Non so quanto ci sia la reale percezione di questo da parte dello Stato: dirigere una struttura illegale mette in una posizione di sofferenza perché “siamo uomini dello Stata e dover violare le norme dello Stato” diceva Enrico Sbriglia ‘provoca sofferenza’”.
Mentre al carcere di Agrigento, dove sono state raccolte 75 firme, accompagnava la delegazione radicale Giovanni Salvaggio, vicepresidente della Camera Penale di Agrigento.
“stiamo cercando di mettere un punto fermo sulla separazione delle carriere perché se ne parla sempre ma in realtà questo problema non si riesce a risolverlo. Noi riteniamo che abbia una grande incidenza ai fini dello sviluppo del processo e per avere un processo equo, secondo i canoni anche della Corte Europea, è giusto che le carriere vengano separata anche in Italia”.
Gli appuntamenti di oggi per la CarovanaXlaGiustizia sono:
Ore 10.00: raccolta firme al carcere di Agrigento
Ore 10.00: raccolta firme al carcere di Caltanisetta
Ore 12.00: Palma di Montechiaro dove una delegazione del partito radicale e di nessuno tocchi Caino incontra il sindaco
Ore 15.00: Racalmuto per un incontro presso la fondazione Leonardo Sciascia, a seguire deposizione di un mazzo di fuori sulla roma dello scrittore.
Ore 17.00: evento a Favara, Piazza Cavour organizzato dal Prof. Giuseppe Arnone
Commenta con Facebook