Davide Mordino, parroco palermitano di 45 anni, a Sciacca lo conoscevano tutti. Prestava il suo servizio nella nota Basilica di San Calogero.
Adesso è accusato di aver compiuto atti sessuali con ragazzi minorenni di età compresa tra i 14 ed i 18 anni.
Il sostituto procuratore generale Ettore Costanzo ha chiesto la conferma della condanna di primo grado.
Il processo si sta celebrando davanti alla Corte d’appello.
Come scrive il Giornale di Sicilia, Mordino dai giudici del Tribunale di Sciacca è stato condannato a 9 anni e 8 mesi di reclusione. Il 21 settembre prossimo discuteranno la parte civile, con l’avvocato Carmela Re, e i legali di Mordino, gli avvocati Antonino Agnello e Luca Giordano. Poi i giudici entreranno in camera di consiglio per la sentenza.
In una precedente udienza del processo d’ appello i giudici hanno rigettato la richiesta di rinnovazione dell’istruttoria dibattimentale avanzata dalla difesa di Mordino.
I legati dell’uomo avevano chiesto di risentire in aula alcuni testimoni, ma sia il procuratore generale che la parte civile si erano opposti.
Mordino è stato condannato in primo grado anche al risarcimento di 12 mila euro per due dei tre minori che all’epoca dei fatti che si sono costituiti parte civile.
Davide Mordino ha lasciato la Basilica di San Calogero nel dicembre 2009, è stato arrestato a luglio del 2012 e messo ai domiciliari.
Secondo l’accusa, avrebbe compiuto atti sessuali con quattro minori, tentando analoghi approcci con altri due.
Mordino è anche accusato di avere indotto i minori a posare nudi per delle foto da lui scattate.
Accuse che l’uomo ha sempre fermamente respinto, dichiarandosi innocente e vittima di un complotto.
Ancor prima della richiesta di rinvio a giudizio per Mordino era arrivata la dispensa dal sacerdozio e la riduzione allo stato laicale.
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