È partita da Lampedusa dopo diverse ore di attesa sotto il sole cocente la nave militare Cassiopea con a bordo 500 migranti. Destinazione terraferma ad Augusta e Catania. La corvetta P401 era arrivata in mattinata ma è partita da poco verso i porti sopracitati con inevitabili disagi per le persone interessate.
Si tenta di alleggerire l’hotspot di contrada Imbriacola che stamane era strapieno con oltre 1.200 persone nella struttura. L’ufficio territoriale del Governo ha disposto il trasferimento di circa 500 migranti con la nave Cassiopea della guardia costiera e poi di un altro gruppo di altri 388 migranti con il traghetto di linea Galaxy che arriverà in serata a Porto Empedocle.
Intanto non si fermano gli sbarchi. Due barconi, con a bordo complessivamente 109 migranti, sono stati bloccati dalle motovedette della capitaneria di porto e della guardia di finanza mentre facevano rotta verso Lampedusa. Sul primo c’erano 48 persone (11 donne e 2 minori) originarie di Camerun, Gambia, Costa d’Avorio, Guinea, Liberia, Mali e Senegal, partite da Sfax in Tunisia pagando 2.500 dinari tunisini a testa. Sul secondo erano invece in 61 (14 donne e 2 minori) siriani, eritrei ed etiopi salpati da Zuwara in Libia, pagando 3.500 dollari a testa.
Anche loro sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola da dove sono stati trasferiti 500 migranti sulla nave Cassiopea della Guardia costiera che sta facendo rotta verso Augusta e Catania e 338 che sono stati imbarcati sul traghetto di linea per Porto Empedocle.
Alarm Phone ha avvertito su twitter che un barcone con 50 migranti partito dalla Libia è alla deriva nel Mediterraneo centrale in acque internazionali. Poco dopo avere segnalato un altro naufragio davanti a Sfax, in Tunisia.
Secondo i sopravvissuti, arrivati in nottata a Lampedusa su un altro barchino di migranti, tra 35 e 40 compagni di viaggio sono rimasti in balia delle onde. I quattro giunti nell’isola delle Pelagie hanno fatto naufragio martedì scorso, dopo sei ore di navigazione, mentre si dirigevano verso le coste siciliane.
Intanto, una barca di 10 metri, con a bordo 65 migranti, fra cui una donna e 3 minori, è stata soccorsa in area Sar dalla motovedetta Cp319 della Guardia costiera. Il gruppo, composto da pakistani, siriani, egiziani e somali, è stato trasbordato sull’unità di soccorso e il natante è stato lasciato alla deriva. I migranti hanno riferito di essere salpati da Zuara, in Libia, alle 8 di venerdì e d’aver pagato tra i duemila e i quattromila dollari a testa per la traversata. Dopo un primo triage sanitario al molo Favarolo dell’isola, sono stati portati all’hotspot