Non si arrestano gli sbarchi a Lampedusa dove sono arrivati 87 migranti a bordi di due imbarcazioni. “Siamo scappati dal Sudan all’inizio della guerra civile”, hanno raccontato ai militari della Guardia di finanza le quaranta persone che erano su un barchino di 7 metri agganciato dalla motovedetta Bso120.
Il gruppo ha riferito d’aver raggiunto Sfax in Tunisia da dove si sono imbarcati alle 20 di ieri, pagando 2mila dinari tunisini. La motovedetta Cp291 della Guardia costiera ha invece soccors, altri 47 subsahariani, compresi due minorenni e nove donne, che hanno detto di essere salpati da Sfax ieri alle 14. Salgono a 16, con un totale di 826 migranti, gli sbarchi a Lampedusa a partire dalla mezzanotte.
Altri 4 sbarchi, per un totale di 193 migranti, sono avvenuti a Lampedusa dove gli approdi, a partire dalla mezzanotte, sono stati 14 con complessive 739 persone arrivate.
A soccorrere i barchini, partiti da Sfax in Tunisia e da Sabratah in Libia, sono state le motovedette della Guardia di finanza e Capitaneria di porto. Sui natanti c’erano rispettivamente 39, (otto donne e tre bambini), 69 (nove donne e tre bambini), 49 (17 donne e cinque bambini) e 36 sedicenti sudanesi, bengalesi e siriani. Tutti dopo un primo triage sanitario, fatto direttamente a molo Favarolo sono stati portati nell’hotspot di contrada Imbriacola.
Soccorsi quasi 250 migranti in sei barchini, giunti a Lampedusa. A intercettare i natanti, che navigavano verso la più grande delle isole Pelagie, sono state le motovedette Cp291 e Cp 319 della Guardia costiera. Salgono a 10, con un totale di 546 persone, gli approdi registratisi a partire da mezzanotte. Sulle ultime “carrette” soccorse c’erano 42 (6 donne e 2 bambini), 39 (4 donne e 1 bambino), 45 (10 donne e 2 bambini), 38 e 41 (2 donne) persone originarie di Nurkina Faso, Costa d’Avorio, Mali, Senegal e Sudan. I sei gruppi hanno riferito di essere salpati da Sfax in Tunisia.
Sono 90 i migranti, ospiti dell’hotspot di Lampedusa, che sono stati imbarcati sul traghetto di linea Cossydra che giungerà in serata a Porto Empedocle da dove poi il gruppo verrà trasferito a Pozzallo (Ragusa). Nella struttura di primissima accoglienza restano al momento 567 persone. Ma altri trasferimenti sono stati disposti dalla Prefettura di Agrigento, d’intesa con il Viminale.