Incidente mortale sul lavoro anche a Natale. La tragedia è avvenuta a Licata nell’Agrigentino. Un agricoltore, che nonostante le giornate di festa non poteva permettersi di fermare il suo lavoro, è morto schiacciato da una balla di fieno del peso di 300 chili.
La vittima
La vittima si chiamava Rosario Savaia, aveva 57 anni. L’incidente è avvenuto all’interno della sua azienda agricola in contrada Durrà, zona di campagna che si trova a metà strada tra Licata e Campobello di Licata.
Soccorsi immediati ma inutili
A soccorrere immediatamente l’agricoltore sono stati i parenti che hanno anche lanciato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i poliziotti del commissariato locale e il personale sanitario del 118. L’uomo è stato portato in ospedale dove, però, i medici non hanno fatto altro che constatare il decesso. Per la procura d Agrigento i fatti sono drammaticamente chiari e non sarà necessaria alcuna autopsia
Altra tragedia ma della solitudine a Palermo
La Vigilia di Natale è stata tragica anche in un appartamento di Palermo dove un uomo è stato trovato morto all’interno del suo appartamento. E’ successo ieri sera, un parente della vittima aveva lanciato l’allarme perché da qualche giorno non riusciva più a mettersi in contatto con il suo congiunto. Si ipotizza che la morte sia avvenuta per cause naturali.
Dove è successo
L’intervento è stato effettuato in un appartamento di via Sebastiano La Franca, in zona Policlinico. Il parente della vittima aveva allertato i vigili del fuoco dopo vari tentativi infruttuosi di chiamate e al telefono e di suonare il campanello. I pompieri sono giunti sul posto e hanno forzato la porta d’ingresso. L’uomo è stato trovato morto dentro l’abitazione. E’ stato contattato il 118 ma per il settantenne non c’era oramai più nulla da fare. Avvisate anche le forze dell’ordine, il medico legale ha effettuato la sua ispezione cadaverica.
Caso simile a Ballarò
Nello scorso mese di ottobre un caso simile in un’abitazione del quartiere di Ballarò a Palermo. Un uomo di 50 anni è stato trovato morto in casa in via Porta di Castro. Da giorni i vicini non avevano più sue notizie. I residenti del palazzo, sentendo un cattivo odore provenire da quell’appartamento, avevano lanciato l’allarme. Dopo la telefonata arrivata al 112 sono intervenuti gli agenti di polizia e i vigili del fuoco che hanno aperto la porta. L’uomo, originario della Tunisia, si trovava disteso sul pavimento del bagno, tra la doccia il wc. Sul posto è arrivato per un’ispezione il medico legale secondo cui, considerate le condizioni e la rigidità del cadavere, l’uomo sarebbe morto da oltre una settimana.
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