Il dolore per la morte del figlio è stato un trauma troppo forte, non ha retto all’incolmabile vuoto ed è deceduto nella notte tra sabato e domenica. Gioacchino Di Grigoli era malato da tempo e il suo corpo, già provato, non ha resistito alla tragica scomparsa del figlio Giovanni, agricoltore, investito da un treno sulla tratta Licata-Agrigento il sabato mattina precedente.
Il padre, di 71 anni, è stato rinvenuto a letto senza vita dalla consorte. L’uomo è morto per cause naturali. Così alla tragedia della morte del bracciante agricolo si aggiunge quella del padre. I funerali dei due familiari si terranno in maniera congiunta.
Intanto si cercano di ricostruire le cause dell’incidente che ha portato alla morte di Giovanni Di Grigoli. Sul suo corpo la procura potrebbe far eseguire l’autopsia per chiarire le cause del decesso. Resta anche da chiarire come mai il 48enne non si sia allontanato alla vista del treno. Il malcapitato è morto sul colpo. L’incidente è avvenuto a poche decine di metri dal cosiddetto “ponte obliquo”. A quanto pare stava raccogliendo asparagi e lumache. Di Grigoli non era sposato e viveva con gli anziani genitori. Si dava da fare in questo modo. E dopo la tragedia sui binari anche quella familiare, con il padre della vittima morto per il dispiacere causato dalla perdita del figlio.
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