Notte di Ferragosto tragicaa Licata, dove un uomo di 55 anni ha perso la vita nelle acque della Playa. L’uomo, residente a Campobello di Licata, è stato soccorso e trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale San Giacomo d’Altopasso di Licata dal personale del 118. Nonostante i tentativi di rianimazione, per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Sul luogo della tragedia sono intervenuti anche gli agenti di polizia.
Corpo ritrovato in mare, è del sub Raffaele Assin scomparso a Calampiso
È di Raffaele Assin, 67 anni, il corpo che i vigili del fuoco hanno individuato stamattina a 147 metri di profondità, di fronte il villaggio Calampiso di San Vito Lo Capo. A riconoscerlo è stato la figlia. Ne danno notizia gli stessi vigili del fuoco.
Il corpo è stato recuperato mediante il ROV e si trova ora sulla motobarca dei vigili del fuoco. La salma sta per essere trasportata al distaccamento portuale di Trapani dei vigili del fuoco. Assin, qualche giorno addietro è uscito a mare per un’immersione e non ha più fatto rientro a riva.
Il ritrovamento
Il ritrovamento è stato reso possibile grazie all’utilizzo della sonda Side Scan Sonar in dotazione ai vigili del fuoco. In profondità i pompieri hanno anche operato tramite il Rov (Remotely operated vehicle), un veicolo sottomarino pilotato da una postazione remota.
Migrante disperso in mare nel Siracusano, ricerche
I militari della Guardia costiera di Siracusa hanno avviato le ricerche su un migrante disperso nel corso dei soccorsi nella tarda serata di sabato scorso al largo di Siracusa dove è stato intercettato un barcone con 34 stranieri. I migranti sono finiti in acqua a causa delle condizioni meteo marine proibitive e dalla scarsa visibilità notturna ma sono stati prima assistiti e poi portati a bordo delle motovedette. Due stranieri, però, sono morti, il primo al Porto di Siracusa, il secondo in ospedale. Le ricerche del naufrago sono condotte dai mezzi navali e dagli aerei coordinati dalla Guardia Costiera di Catania. Allo scopo di contribuire a chiarire l’esatta dinamica dell’accaduto, la Guardia Costiera “sta collaborando con la Procura della Repubblica di Siracusa la quale sta vagliando tutte le informazioni e la documentazione messe a disposizione per l’accertamento dei fatti” spiegano dalla Guardia costiera di Siracusa.
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