Mille migranti sbarcati nel solo giorno di Pasqua. La temuta emergenza si fa intravedere non appena il tempo migliora. Altri 233 migranti, con sei diverse imbarcazioni, sono arrivati a Lampedusa dove gli sbarchi, a partire da mezzanotte di sabato e fino a domenica sera, sono stati 26 per un totale di 974 persone. Sui barchini, soccorsi dalle motovedette della Guardia costiera, c’erano gruppi di 42 persone (11 donne e 2 minori), 40 (12 donne e 2 minori), 40 (13 donne e 5 minori), 36 (10 donne e 4 minori), 40 (4 donne) e 35 (8 donne) provenienti da Costa d’Avorio, Guinea, Mali, Burkina Faso, Camerun, Congo e Gambia. Gli ultimi arrivati sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove le presenze sono adesso 1.847 a fronte di una capienza di poco meno di 400 posti.
Nella notte, poi, il ventisettesimo sbraco. Trentasei migranti, fra cui 8 donne e un minore, sono stati soccorsi, in area Sar, dalla motovedetta Cp319 della Guardia costiera. Il barchino di 7 metri sul quale viaggiavano, salpato alle ore 3 di venerdì scorso, è stato lasciato alla deriva, e i migranti, dopo il trasbordo sull’unità di soccorso sono stati sbarcati a Lampedusa. Hanno riferito di essere originari di Burkina Faso, Costa d’Avorio, Gambia e Guinea.
Intanto Alarm Phone, su Twitter, ha informato che circa 400 persone sarebbero in pericolo nel Mediterraneo.
Il tweet dice: “Nella notte abbiamo ricevuto una chiamata da una barca in pericolo partita da Tobruk, Libia. Abbiamo informato le autorità, ma nessuna operazione di salvataggio è stata confermata. Non mettete a rischio 400 vite: soccorrete subito!”.
La Capitaneria di porto aveva già soccorso un barchino di 7 metri con a bordo 38 migranti e un cadavere. Nel gruppo anche 11 donne e 8 minori, originari di Costa d’Avorio, Guinea, Camerun e Nigeria.
Ai soccorritori hanno riferito di essere partiti da Sfax, in Tunisia, alle 20 di venerdì scorso, 7 aprile.
La vittima è un nigeriano, colto da malore dopo essersi buttato in acqua per provare a spingere a largo il barchino. Fatale, forse, l’ipotermia. La salma è stata già portata nella camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana, a Lampedusa.
Sono stati 17, con un totale di 679 persone, gli sbarchi registratisi nell’arco delle 24 ore precedenti a Lampedusa. I soccorsi sono iniziati a partire dalle 9 di ieri e sono andati avanti per l’intera giornata, da opera di Guardia di finanza, Capitaneria di Porto e Frontex.
A sbarcare a Lampedusa anche molte donne e bambini. I diversi gruppi giunti ieri hanno riferito di essere partiti da Zarzis, Chebba, Jebiniana e Kerkenna e di aver pagato fino a 4 mila dinari per riuscire ad arrivare in Italia. Dopo i 17 sbarchi di ieri e i 5 della notte, nell’hotspot ci sono sono 1.436 migranti.