Un barchino con 24 tunisini a bordo è approdato autonomamente sulla costa di Lampedusa alle 6,30 di stamane. Il gruppetto, dopo un primo triage sanitario effettuato subito dopo lo sbarco, è stato portato all’hotspot di contrada Imbriacola dove, al momento, sono presenti 1.226 migranti a fronte di una capienza massima di 250 persone. La prefettura di Agrigento, in costante contatto con il ministero, sta pianificando i nuovi trasferimenti per quegli ospiti della struttura di primissima accoglienza che sono stati già sottoposti a tampone rapido anti-Covid e alle procedure di identificazione.
Da ieri si cerca di alleggerire l’hotspot di Lampedusa. 150 migranti, ospiti della struttura di Contrata Imbriacola, sono stati imbarcati sulla nave quarantena Azzurra. Questo gruppo di persone verrà traghettato fino a Pozzallo, in provincia di Ragusa, per poi essere trasferito in centri d’accoglienza di altre regioni, dove sarà sottoposto a sorveglianza sanitaria anti-Covid.
In serata è partito il traghetto di linea Cossyra per Porto Empedocle con altri 80 migranti che verranno poi spostati nel Lazio. Sempre in serata – su disposizione della Prefettura di Agrigento – con il pattugliatore della Guardia costiera sono stati trasferiti 40 migranti che poi andranno in Molise. Si cerca di alleggerire l’hotspot dove, prima dell’avvio dell’imbarco dei 150 migranti sulla nave quarantena, c’erano 1.382 ospiti.
Ieri pomeriggio, un barchino con 15 tunisini a bordo è approdato autonomamente – ed è il nono sbarco della giornata – sulla costa dell’isola delle Pelagie dove, dalla mezzanotte, sono giunti 649 migranti. Anche loro sono stati portati all’hotspot dove vengono sottoposti a tampone rapido anti-Covid e alle procedure di identificazione.
“Intensificare gli scambi tra le istituzioni culturali tedesche e quelle siciliane” è stato il comune auspicio emerso dall’incontro che il presidente della Regione Nello Musumeci ha avuto con l’ambasciatore della Germania in Italia, Viktor Elbling, ricevuto a Palazzo Orleans.
Nel corso del colloquio, durato quasi un’ora, è stato affrontato anche il tema dei migranti. Il diplomatico ha evidenziato “l’apertura della Germania alla proposta di ricollocamento” e ha auspicato che “anche gli altri Paesi europei possano superare le attuali diffidenze”.
Musumeci ha ringraziato l’ambasciatore per la visita e ha voluto ricordare il contributo fornito alla Germania “dalle migliaia di lavoratori siciliani che negli anni Cinquanta hanno scelto quel Paese per mettervi a profitto le proprie braccia e la propria esperienza”.