E’ stato l’ultimo discorso di Sergio Mattarella da Presidente della Repubblica. Presto ci sarà un nuovo inquilino al Quirinale, ma questo ultimo discorso resterà negli anni più di qualsiasi altro che, con tutta onestà, non ha mai lasciato il segno
da siciliano quale è Mattarella ha scelto un passaggio di una lettere ai suo studenti del prof Pietro Carmina tragicamente morto nell’esplosione di Ravanusa
“Vorrei ricordare la commovente lettera del professor Pietro Carmina, vittima del recente, drammatico crollo di Ravanusa”. E’ un passaggio del suo messaggio di fine anno. “Professore di filosofia e storia, andando in pensione due anni fa, aveva scritto ai suoi studenti: ‘Usate le parole che vi ho insegnato per difendervi e per difendere chi quelle parole non le ha. Non siate spettatori ma protagonisti della storia che vivete oggi. Infilatevi dentro, sporcatevi le mani, mordetela la vita, non adattatevi, impegnatevi, non rinunciate mai a perseguire le vostre mete, anche le più ambiziose, caricatevi sulle spalle chi non ce la fa. Voi non siete il futuro, siete il presente. Vi prego: non siate mai indifferenti, non abbiate paura di rischiare per non sbagliare…'”. “Faccio mie – con rispetto – queste parole di esortazione così efficaci, che manifestano anche la dedizione dei nostri docenti al loro compito educativo”, ha aggiunto Mattarella.
Mattarella si avvia a chiudere un settennio di equilibrio e moderazione fino a sfiorare l’irrilevanza mediatica. Scelte precise dettate non solo dal suo carattere pacato e schivo ma anche dalla situazione di odio che vive il Paese. Ma stavolta, nell’ultimo messaggio, ha deciso di spingere sull’acceleratore dell’emozione
“Grazie al Presidente Mattarella per il messaggio di unità e rispetto dei valori della Costituzione. Per aver ricordato le parole del professor Carmina, la passione dei docenti. Per aver dato fiducia ai giovani. Per l’invito a guardare al futuro con speranza e responsabilità” scrive su Twitter il ministro dell’istruzione, Patrizio Bianchi.
“Il discorso del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella mi ha molto emozionato, mi ha commosso sentirlo parlare di Ravanusa e del professor Carmina, un esempio per Ravanusa e per i giovani: era ben voluto dal
paese e dai suoi studenti. E’ un bel messaggio per i giovani” ha detto il sindaco del paese dell’Agrigentino,
Carmelo D’Angelo, commentando la citazione del Capo dello Stato, nel suo discorso di fine anno, di un passo della “commovente lettera” ai suoi studenti del professore Pietro Carmina, una delle nove vittime dell’esplosione dell’11 dicembre scorso, insieme alla moglie.
Aveva insegnato storia e filosofia al liceo classico Ugo Foscolo di Canicattì, poi era stato anche preside prima di andare in pensione. “Le parole del presidente Mattarella che ho ascoltato in Municipio – ha aggiunto il sindaco di Ravanusa – ci danno la carica per andare avanti. Il ‘futuro è dei giovani’, è una citazione di De Gasperi che invitava a guardare alle nuove generazioni, come faceva il professor Carmina. Era amato dai suoi studenti e apprezzato da tutti a Ravanusa, era un creativo e sapeva come farsi volere bene. Aveva scritto anche due romanzi storici. Lo ricordo – ha sottolineato il sindaco D’Angelo – con molta commozione: lo conoscevo bene perché era il marito di una mia dirigente, Carmela Scibetta, anche lei tra le vittime della tragedia di Ravanusa”.