Agrigento

Mafia a Roma, 26 misure cautelari, arresti anche in Sicilia

Le mafie del Sud Italia sono ormai padrone della criminalità organizzata del centro e del Nord del paese. Cambiano pelle e atteggiamento e si espandono.

Operazione antimafia nella Capitale

Una vasta operazione della Direzione investigativa antimafia (Dia) è in corso a Roma e provincia, nel Lazio e nelle province di Cosenza e Agrigento, per dare esecuzione a misure cautelari nei confronti di 26 persone indiziate di far parte di un’associazione per delinquere di stampo mafioso costituente una ‘locale’ di ‘ndrangheta radicata sul territorio della Capitale, finalizzata ad acquisire la gestione o il controllo di attività economiche in diversi settori facendo ricorso poi a intestazioni fittizie per schermare la reale titolarità delle attività.

Gli accordi fra mafia e ‘Ndrangheta

L’esistenza di accordi fra mafia siciliana e ‘Ndrangheta calabrese non sono certo una novità. intrecci fra le organizzazioni mafiose si incrociano in numerose inchieste anche per i delitti eccellenti. da ultimo le organizzazioni criminali sono state al centro di operazioni in Lombardia, Piemonte e altre aree del paese dove collaborano per dividere il mercato della droga.

Leggi anche

Mafia e droga a Siracusa, “minacciato di morte, sono fuggito a Roma” racconta un imputato

L’operazione torinese

Poco più di due anni fa un vasto traffico gestito congiuntamente venne scoperto dalla finanza a Torino. in quel caso I militari notificarono provvedimenti restrittivi a Torino, Reggio Calabria, Milano e Catania. In tutto 70 misure di custodia cautelare per associazione mafiosa e traffico internazionale di droga. In sei furono anche accusati di riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori. Sequestrati beni, conti correnti e quote societarie.

Altra operazione fra politici e massoni

In un’altra operazione dello stesso anno furono coinvolto politici, avvocati, commercialisti, funzionari infedeli dello Stato e massoni in una operazione condotta dai carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Vibo Valentia con il coordinamento della Dda di Catanzaro.

Leggi anche

Patto di ferro fra i clan siciliani e la mafia rom, droga trasportata con le ambulanze durante il lockdown (VIDEO)

Complessivamente, in quella occasione, furono 416 gli indagati, accusati a vario titolo di associazione mafiosa, omicidio, estorsione, usura, fittizia intestazione di beni, riciclaggio e altri reati aggravati dalle modalità mafiose.

Leggi l'articolo completo