Clamoroso colpo di scena nel corso dell’udienza preliminare del Processo “Xydi”. L’ex avvocato Angela Porcello ha annunciato di voler collaborare con la giustizia: “Voglio pentirmi. Sono affiliata a Cosa Nostra per volontà – ha scritto – del mio compagno. Prima dell’udienza voglio parlare con il pubblico ministero. So molte cose e soprattutto so cose inedite su Catania”.
L’inchiesta antimafia “Xydi” e il coinvolgimento di Porcello
L’ex penalista, è stata fermata il 2 febbraio dal Ros nell’ambito dell’inchiesta antimafia “Xydi” che ha confermato la leadership di Matteo Messina Denaro in Sicilia e delineato il ruolo del legale di “consiglieri” e cassiera del mandamento di Canicattì (Agrigento) di cui il suo ex compagno Giancarlo Buggea sarebbe stato il punto di riferimento.
Summit mafiosi nello studio legale
La professionista, cancellata dall’ordine degli avvocati dopo l’operazione, avrebbe organizzato summit fra mafiosi nel suo studio articolando, insieme all’ex compagno Giancarlo Buggea, imprenditore già in passato condannato per mafia, strategie e dinamiche di Cosa nostra.
La posizione dei pubblici ministeri della Dda di Palermo
La Porcello, nei mesi scorsi aveva provato a collaborare con la giustizia facendo nomi e cognomi e raccontando pure di un omicidio irrisolto degli anni scorsi: fu, però, “bocciata” dai pm per la scarsa consistenza delle sue rivelazioni.
Per i pubblici ministeri della Dda di Palermo, infatti, dopo una serie di colloqui, non sarebbero emersi “elementi di novità, completezza e rilevanza rispetto a quanto già accertato e, quindi, non ci sono i presupposti per un percorso di collaborazione”.
Porcello ha revocato i suoi difensori
Ma l’ex avvocato Angela Porcello, dopo poco meno di un anno di carcere, ci riprova: collegata dal carcere con l’aula del carcere palermitano Pagliarelli, dove è iniziata l’udienza preliminare, rinviata due settimane fa proprio per una notifica irregolare nei suoi confronti, revoca in aula tutti i suoi difensori.
Il manoscritto consegnato ai pm
La Porcello, cancellata su sua stessa richiesta dopo l’arresto nell’operazione “Xydi”, con l’accusa di associazione mafiosa, ha consegnato un manoscritto ai pm con cui chiede di collaborare chiedendo in cambio garanzie. “Voglio pentirmi. Sono affiliata a Cosa Nostra per volontà del mio compagno – ha scritto-. Per scelta sentimentale prima. Poi per il tramite della mia professione ero avvocato e mafioso. Affiliazione conquistata sul campo”.
Prossima udienza il 10 gennaio
L’udienza nei suoi confronti continua il 10 gennaio: essendo rimasta senza difensore, il gup di Palermo Paolo Magro ha disposto uno stralcio tecnico.
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