Sara’ ricostruita dall’associazione “Strada degli Scrittori” la stele commemorativa dedicata al giudice Rosario Livatino che è stata sfregiata. Lo ha reso noto il presidente Felice Cavallaro: “Ho gia’ comunicato al prefetto di Agrigento Nicola Diomede la nostra volonta’, lieto della decisione. La Strada degli Scrittori che attraversa i luoghi natii di Pirandello, Sciascia, Camilleri e tanti altri autori e’ anche la Strada della Legalita’ perche’ ricorda, lungo l’itinerario, i sacrifici di Rosario Livatino, del giudice Antonino Saetta e del maresciallo Giuliano Guazzelli uccisi da mano mafiosa”.
“Fatti odiosi come quello di ieri che si aggiungono ad analoghi gesti compiuti a Palermo in coincidenza con le ricorrenze in memoria dei giudici Falcone e Borsellino e degli agenti di scorta – ricorda Cavallaro -, sono colpi di coda di iene isolate e ferite. La Sicilia non torna indietro. Ha scelto la strada della cultura e della bellezza, della legalita’ e della giustizia. E sulla memoria di uomini giusti ha deciso di porre le fondamenta per il suo futuro, come si e’ visto da Caltanissetta a Porto Empedocle nei due mesi del Festival della Strada degli Scrittori”.
La stele, posta nelle vicinanze del luogo in cui il giudice Rosario Livatino fu barbaramente assassinato, lungo la ex SS 640, gia’ ridenominata con grandi cartelli dall’Anas “Strada degli Scrittori”, ha subito gravi danni al punto da rendere illeggibile il nome del magistrato. La ricostruzione dell’area monumentale avverra’ nei tempi strettamente necessari a progettazione e realizzazione di una stele analoga alla precedente con la collaborazione di un ingegnere di Canicatti’, Franco Russo, figlio di un docente di Rosario Livatino.
(foto tratta dal web)