A Lampedusa è il giorno del ricordo del naufragio del 3 ottobre 2013 quando di fronte la costa di Lampedusa affondo’ un barcone provocando la morte di 368 tra donne, uomini e bambini.
Sull’isola la marcia per non dimenticare
Piazza Castello, l’area di Lampedusa che si affaccia su molo Madonnina, è invasa da migliaia di studenti provenienti da tutta Europa. È partita la marcia alla presenza del presidente della Camera Roberto Fico, indetta per non dimenticare i 368 morti accertati e i circa 20 dispersi nel naufragio del 3 ottobre del 2013, che porterà al luogo simbolo della memoria: Porta d’Europa. I sopravvissuti furono 155.
La Giornata europea della memoria e dell’accoglienza
“A distanza di 9 anni si continua a morire nel Mediterraneo centrale e orientale, lungo la rotta atlantica e balcanica, nel canale della Manica e lungo i confini tra Polonia e Biellorussia. Dal 2013, oltre 24 mila persone hanno perso la vita solo nel Mediterraneo. I morti delle migrazioni spesso non hanno nome, non hanno volto, non hanno storia. Corpi sepolti senza identità, vittime senza nome, persone a cui è stato negato il futuro. Il comitato 3 ottobre chiede alle istituzioni europee che il 3 ottobre diventi ‘Giornata europea della memoria e dell’accoglienza”‘, afferma il presidente del comitato: Tareke Brhane. “Per noi del comitato, il 3 ottobre resta una data che ci ricorda come il salvataggio di vite umane debba sempre restare la priorità numero uno e come questa responsabilità debba essere una responsabilità condivisa da tutti gli stati membri dell’Unione Europea”, aggiunge Brhane. La proposta di legge per l’istituzione del 3 ottobre quale Giornata europea della memoria e dell’accoglienza è stata sottoscritta tra gli altri dal Comune di Lampedusa e Linosa, da Medici senza frontiere Arsing Africans, Festival divercity, Unire.
Impegno coinvolga istituzioni
“Possono cambiare i governi e le amministrazioni, ma la comunità di Lampedusa non dimentica. I lampedusani non faranno mai mancare il loro aiuto a chi è in difficoltà”. Lo scrive Toto’ Martello, capogruppo Pd al comune di Lampedusa e Linosa, in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook in ricordo delle vittime del naufragio. “Ricordare questo drammatico evento – scrive Martello – non significa solo rendere omaggio alla memoria di quelle vittime innocenti, significa anche ribadire un impegno che deve coinvolgere le istituzioni e la società civile, affinchè non ci sia più nessun’altra vittima delle migrazioni e affinchè vengano sempre rispettati i diritti inviolabili di ciascun essere umano”.
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