Sono 144, con 9 diversi barchini, i migranti che sono giunti durante la notte a Lampedusa, nell’Agrigentino. Tutti sono stati portati nell’hotspot di contrada Imbriacola dove ieri mattina c’erano 345 persone. Sempre ieri sono stati trasferiti prima in 40 su traghetto di linea per Porto Empedocle, poi 60 con motovedetta della Capitaneria e poi altri 80 con la motonave Cossyra giunta all’alba a Porto Empedocle.
Nell’hotspot erano, dunque, rimasti in 165. Ma stamani, dopo la raffica di sbarchi, risultano esserci 309 ospiti. Fra i migranti sbarcati durante la notte, dopo essere stati soccorsi dalle motovedette della Guardia di finanza e capitaneria, anche donne e minori.
Appena ieri il presidente della Regione Nello Musumeci aveva chiesto l’aiuto di Roma nella gestione dei migranti. Non solo a Lampedusa ma anche a Pantelleria la situazione è allarmante. Il centro di accoglienza infatti non riesce più a ospitare le persone arrivare sull’isola siciliana.
“Il Centro di prima accoglienza è sovraffollato – aveva detto Musumeci -: la struttura ha una capienza di 28 posti, ma attualmente sono presenti 133 migranti di nazionalità tunisina, sbarcati negli ultimi giorni. Alcuni risulterebbero pure positivi al Covid. La vigilanza e il mantenimento dell’ordine pubblico sono affidati ai carabinieri e ai militari della Guardia di Finanza normalmente in servizio sull’isola che devono continuare a occuparsi anche di altro. La Prefettura fa tutto il possibile, ma servono iniziative di governo. Mi appello al ministro dell’Interno Lamorgese affinché anche in quest’isola possa essere destinato un reparto mobile della polizia, come avviene all’hotspot di Lampedusa”.
Sempre a Lempedusa 48 ore fa sono arrivati altri migranti. Settantadue tunisini, fra cui 8 donne e altrettanti minori, sono sbarcati dopo essere stati soccorsi dalla motovedetta Cp308 della Guardia Costiera a 20 miglia dalla costa. Si tratta del primo sbarco dopo circa 36 ore di stop.