Nella serata di giovedì 23 settembre, i Carabinieri della Stazione di Menfi (AG), a conclusione dell’attività di indagine intrapresa a seguito dei numerosi furti verificatisi negli ultimi mesi ai danni del complesso turistico denominato “Menfi Hotel Resort”, inattivo per via della pandemia da Covid-19, hanno individuato il covo ove veniva custodita gran parte della refurtiva.
Un denunciato per ricettazione
Il proprietario del terreno agricolo, ove è stata rinvenuta la merce trafugata, è stato denunciato per ricettazione.
Refurtiva del valore di 40mila euro
In particolare i militari dell’Arma nel corso di una perquisizione domiciliare eseguita presso il fondo di proprietà di un braccante agricolo 27enne originario di Sciacca e residente a Menfi, hanno rinvenuto diverso materiale asportato dalla struttura ricettiva tra cui arredi, comodini, lettini, sdraio, ombrelloni, infissi, un serbatoio per carburante di 3.000 litri, un silos in acciaio da 1.000 litri, una cassaforte ed un idrante per l’impianto antincendio.
Refurtiva quantificata in circa 40mila euro e sottoposta a sequestro a disposizione della Procura della Repubblica di Sciacca che valuterà l’eventuale restituzione all’avente diritto.
Due arrestati in flagranza
Nel corso dell’indagine i Carabinieri della Stazione di Menfi hanno proceduto anche all’arresto in flagranza di reato di un 36enne e di un 24 enne entrambi residenti a Menfi, che lo scorso 18 settembre sono stati sorpresi proprio mentre si trovavano all’interno del medesimo hotel intenti a trafugare materiale di arredo.
I due soggetti dopo la convalida dell’arresto sono stati rimessi in libertà.
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