Alcuni migranti a bordo della Sea Watch III avrebbero minacciato di suicidarsi se non verrà consentito loro di sbarcare in un porto sicuro. L’allarme arriva da uno dei membri del team medico a bordo dell’imbarcazione della Ong tedesca da più di 36 ore bloccata al largo di Lampedusa. “Siamo molto preoccupati perché alcune delle persone a bordo della nave parlano di suicidio” ha scritto la Ong su Twitter postando il video di Karol, uno dei medici sulla nave.

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Lo sbarco di 18 dei 65 migranti salvati, dice la donna, ha prodotto nei 47 rimasti a bordo “una condizione psicologica negativa: si sentono privi di valore, come se a nessuno importasse di loro. Una situazione che, assieme al mal di mare e all’assenza di speranza e prospettive sta rendendo le persone davvero vulnerabili”. “Alcuni di loro dicono di voler autoinfliggere delle ferite o addirittura suicidarsi – dice il sanitario – pur di far finire questa situazione. Dal punto di vista medico la situazione non è affatto buona, stiamo mantenendo un equilibrio molto fragile e precario in questo momento”.

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