Esplode la protesta tra gli albergatori di Menfi per la decisione dell’amministrazione comunale di aumentare l’imposta di soggiorno, misura in vigore dal 2014. Una ventina di titolari di attività ricettive di varie categorie hanno chiesto al sindaco Marilena Mauceri di revocare il provvedimento, che contiene incrementi definiti “spropositati” (tra il 60% in più negli hotel a 5 stelle al 400% in più nei bed & breakfast).
Gli albergatori menfitani mettono in evidenza che gli aumenti fissati non tengono conto del fatto che la stagione è già in corso, e che tutte le strutture hanno già pianificato la propria attività acquisendo già molte prenotazioni.”Sarebbe scorretto nei riguardi dei turisti – osservano – modificare in corsa quanto pattuito, mettendo in difficoltà gli operatori per i contratti già stipulati con i tour operator”.
C’è, poi, la denuncia nei confronti del fenomeno dell’abusivismo: affittacamere e altri posti letto non censiti
che mettono in difficoltà il comparto.
Dal 2014 ad oggi il comune ha introitato circa 80 mila euro l’anno dall’imposta di soggiorno. Con le nuove (contestate) tariffe (il prezzo massimo per posto letto non può superare i 5 euro al giorno) conta di triplicare il gettito.
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