Esponenti di Governo hanno dichiarato che “Ringraziare i pompieri non basta”, bisogna “migliorare i loro stipendi”. Tuttavia, ancora oggi non si vede l’ombra di un centesimo.
I Vigili del Fuoco sono in assoluto il Corpo meno pagato. Nonostante il lavoro estremamente rischioso non beneficiano di alcuna forma di assicurazione per gli infortuni sul lavoro e per le malattie professionali come invece accade per qualsiasi altro lavoratore.
Il futuro è ancora più incerto se si considera che percepiranno pensioni da fame per la totale assenza di forme di tutela previdenziale, al contrario di altre categorie lavorative.
Sulla singolare iniziativa di protesta interviene anche il Segretario Generale UIL PA Vigili del Fuoco Alessandro Lupo “il nostro dirigente sindacale ha intrapreso questa forte azione di protesta anche a seguito dell’approvazione del Riordino delle carriere, figlio di una Amministrazione arrogante che ha pensato a privilegiare un ristrettissimo numero di persone ignorando invece le necessità di tutti i Vigili del Fuoco che ogni giorno rischiano la vita! Per questa ragione” prosegue Lupo “la Segreteria Nazionale della UIL PA Vigili del Fuoco ha appoggiato questa importante iniziativa”.
“Ho scelto Lampione, un isolotto lungo 200 metri e largo 180, proprio a voler simboleggiare l’isolamento dei Vigili del Fuoco nonostante le belle parole per loro riservate dopo ogni tragedia, salvo dimenticarsene subito dopo e fino alla nuova emergenza”, queste le parole del Capo Squadra A. Di Malta prima della partenza.
“Non è morale abusare dei Vigili del Fuoco in questo modo”, rincara la dose il sindacalista che lancia un ulteriore monito: “Hanno cercato in tutti i modi di delegittimare il sindacato, cercando di allontanare i lavoratori dall’unico vero strumento di tutela.
Io sono qui a dimostrare che la UIL PA Vigili del Fuoco c’è ed è più risoluta che mai nella tutela dei diritti dei Vigili del Fuoco”.
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