“Basta con i tavoli infruttuosi al sapor di passerella. Per la Sicilia e i siciliani non c’è bisogno di riunioni o incontri dove si analizzano i problemi senza dare soluzioni adeguate. Agrigento ha due grossi problemi irrisolti: la Agrigento-Palermo e la Agrigento-Caltanissetta. Abbiamo chiesto ad Anas, già da più di un anno, di rescindere con Cmc. Sul viadotto Akragas chiuso al traffico, da oltre due anni e mezzo, il Governo Musumeci è intervenuto con ben 11 milioni su un totale di 29 necessari per la riapertura. Purtroppo ad oggi il soggetto attuatore ha speso solo pochi spiccioli. Per quanto riguarda, invece, le strade provinciali, la Regione ha assegnato circa 30 milioni di euro al Libero consorzio di Agrigento e molti interventi sono già in itinere. Il Governo Musumeci, inoltre, sostituendosi ad altri enti, alcune settimane fa ha anche finanziato con oltre cinque milioni la progettazione della strategica arteria “Mare-Monti”. Lo dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, replicando al deputato Ars Giovanni Di Caro.
“A questo punto, allora, basta: ora deve intervenire lo Stato mettendo mano al portafogli – prosegue -. Il Governo Musumeci, dal suo canto, sulle strade provinciali ha messo sul piatto oltre 300 milioni, mentre la situazione della viabilità locale è chiara sin dai tempi del ministro Toninelli, colui che preannunciò il commissariamento delle strade provinciali. La Regione ha dato il proprio assenso alla nomina e ha messo anche sul tavolo 100 milioni di euro. Siamo ancora fermi al palo, e dunque è doveroso che lo Stato faccia la sua parte. Aspettiamo che il Governo Conte intervenga con risorse aggiuntive e non soltanto con proclami o quei tavoli inutili, una perdita di tempo e un’illusione per i cittadini”.