Rapina in casa di un pensionato a Menfi. Secondo quanto riportato da La Sicilia, dei ladri hanno forzato un infisso e sono entrati nell’appartamento di un anziano portando via soldi, oro e un’auto sportiva dal valore di oltre ventimila euro. I ladri hanno approfittato dell’assenza del proprietario di casa e si sono intrufolati nell’abitazione in via Giuseppe Mirabile. Dopo aver messo a soqquadro l’appartamento hanno rubato due televisori, denaro e monili d’oro. Prima di fuggire si sono introdotti anche in garage dove era parcheggiata un’auto sportiva che hanno portato via. A fare la scoperta è stato il pensionato a cui non è rimasto altro che denunciare il furto. Al via le indagini dei carabinieri della locale stazione.
Furto ai danni della chiesa Regina Pacis di Giarre. Ignoti malviventi si sono introdotti nella notte all’interno del luogo sacro ed hanno rubato una serie di oggetti religiosi il cui valore complessivo ammonterebbe a oltre 5000 euro. A fare l’amara scoperta è stato Salvo Mancuso, consigliere parrocchiale, che ha aperto le porte ed ha trovato i locali sottosopra. Profanato anche il tabernacolo, contenente le ostie consacrate. Tra i valori trafugati ci sarebbero paramenti, calici, pissidi, ampolline, l’aspersorio, altri oggetti in ottone e argento ed una cassa bluetooth. A quel punto è stato chiesto subito l’intervento dei carabinieri di Giarre che hanno prontamente compiuto un sopralluogo, verificando la presenza di telecamere nelle immediate vicinanze della chiesa. Avvisati anche Padre Taddeo Ambet, parroco della chiesa, in questo momento fuori sede, e il Vescovo di Acireale.
L’episodio ha creato sconcerto in tutta la comunità parrocchiale. Rammarico per il grave episodio è stato espresso dal presidente del Consiglio comunale Giovanni Barbagallo. “Rubare in una chiesa è un atto vile e vergognoso – commenta Barbagallo – Subire un furto è sempre odioso ma lo diventa ancor di più quando questo viene commesso a danno di una parrocchia privata di paramenti e oggettistica sacra spesso donata dai fedeli stessi. Esprimo profonda vicinanza e solidarietà nei confronti dei padri bocconisti e di tutta la comunità parrocchiale di Regina Pacis. L’augurio – conclude il presidente del Consiglio – è che le forze dell’ordine, sempre presenti e attive sul territorio, riescano a rintracciare e ad assicurare alla giustizia i responsabili”.