È Fuocoammare di Gianfranco Rosi il film italiano candidato all’Oscar per il miglior film in lingua non inglese.
Il film è una sorta di documentario sulla vita a Lampedusa, l’isola che da anni è in prima linea sul fronte dell’accoglienza ai migranti. Vi compaiono i protagonisti veri della quotidianità: il medico che per primo visita coloro che vengono salvati in mezzo alle onde, i bambini italiani che osservano gli adulti alle prese con una convivenza a volte complessa, gli ufficiali di marina che pattugliano il mare.
Il film nel febbraio 2016 ha vinto l’Orso d’oro a Berlino. In quella occasione il regista Rosi rinnovò l’appello, di assegnare il Premio Nobel per la pace proprio all’isola di Lampedusa e ai suoi abitanti.
Fuocoammare è stato scelto dalla commissione di selezione, riunita presso la sede dell’Anica, tra sette film iscritti per la candidatura italiana all’Oscar per il miglior film in lingua non inglese. Oltre al film di Gianfranco Rosi erano in lizza: Gli ultimi saranno gli ultimi di Massimiliano Bruno, Indivisibili di Edoardo De Angelis, Lo chiamavano Jeeg Robot, di Gabriele Mainetti; Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese; Pericle il nero di Stefano Mordini; Suburra di Stefano Sollima.
La cerimonia di consegna degli Oscar si terrà a Los Angeles domenica 26 febbraio 2017.
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