Domani, mercoledì 16 ottobre, alle ore 12, presso l’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, si terrà la conferenza stampa di presentazione della terza edizione del Festival “Ierofanie”, che si terrà dal 18 al 20 ottobre.
L’incontro avrà luogo a Palermo, in via delle Croci 8, e introdurrà un evento culturale di grande rilievo, quest’anno dedicato al tema “De Rerum Natura“.
La manifestazione si svolgerà nei parchi archeologici di Naxos e a Segesta e offrirà un’occasione unica per fondere arte, storia e natura.
Alla conferenza saranno presenti alcune delle figure più rappresentative del panorama culturale siciliano. Tra questi, l’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Francesco Paolo Scarpinato, il dirigente generale dei Beni Culturali, Mario La Rocca, il direttore del Parco Archeologico di Segesta, Luigi Biondo, e la direttrice del Parco Archeologico Naxos Taormina, Mirella Vinci.
Al loro fianco, ci saranno anche il direttore artistico del Festival, Claudio Collovà, l’ideatrice di Ierofanie e curatrice della sezione “CustoDire la soglia”, Fulvia Toscano, e il responsabile della produzione del Festival, Francesco Panasci.
Il Festival “Ierofanie” rappresenta un viaggio attraverso la spiritualità e l’arte, in un contesto che lega indissolubilmente il passato e il presente. Non a caso il tema scelto per quest’anno è “De Rerum Natura“, ispirato al celebre poema di Lucrezio, un invito a riflettere sulla natura e il suo rapporto con l’essere umano, un connubio che trova una perfetta cornice nei luoghi simbolo della Sicilia antica, come i parchi di Naxos e Segesta.
L’obiettivo è quello di creare un dialogo tra le opere artistiche contemporanee e il patrimonio storico e naturale siciliano, valorizzando a pieno l’identità culturale dell’isola.
La direzione artistica, affidata a Claudio Collovà, e il coordinamento degli incontri culturali, a cura di Fulvia Toscano, promettono un’edizione ricca di appuntamenti e suggestioni. Ierofanie non è solo un festival di spettacoli, ma un’esperienza sensoriale e intellettuale che attraversa diverse discipline artistiche, dalla performance teatrale alla musica, dalla danza alla poesia.
L’intento è quello di preservare e valorizzare il patrimonio storico e artistico siciliano, offrendo al pubblico la possibilità di vivere esperienze immersive in contesti di straordinaria bellezza.
Prodotto e organizzato da Francesco Panasci, il Festival si conferma come uno degli appuntamenti culturali più attesi dell’anno. I parchi archeologici di Naxos e Segesta diventeranno per qualche giorno un teatro a cielo aperto, dove passato e presente si fondono in un dialogo continuo, arricchito da performance artistiche e incontri culturali.