“Sviluppo del territorio tra agricoltura e termalismo” è il nome del primo tavolo tematico della Festa dell’Amicizia, in programma dall’8 al 10 novembre, a Ribera.
L’incontro al quale parteciperanno Totò Cuffaro, segretario nazionale della DC, e Renato Schifani, presidente della Regione Siciliana, si svolgerà venerdì 8 novembre, alle ore 19, presso l’Aula consiliare, subito dopo l’inaugurazione della Festa.
“Abbiamo scelto l’agricoltura come tema iniziale della Festa dell’Amicizia perché è un settore strategico per l’economia siciliana che è stato messo a dura prova negli ultimi anni da un lato, a causa della siccità e dall’altro, per le alluvioni – dichiara Totò Cuffaro -. Affronteremo l’argomento insieme al presidente della Regione, Renato Schifani, che, fin dal suo insediamento, ha messo in atto una serie di iniziative per fronteggiare le emergenze e alleviare la crisi degli agricoltori. Inoltre, parleremo dei progressi che il governo ha raggiunto nel percorso tecnico e amministrativo che punta alla riqualificazione e al rilancio dei complessi termali di Acireale e di Sciacca, due siti importanti per il turismo
* e l’economia isolana”.
Ci sarà anche Fabio Fatuzzo, commissario straordinario nazionale unico per la depurazione e il riuso all’incontro “Quale futuro per la riqualificazione delle coste siciliane”, previsto all’interno della Festa dell’Amicizia, che si svolgerà dall’8 al 10 novembre a Ribera.
L’incontro che si terrà sabato 9 novembre, alla ore 18, presso la sala convegni “E.e G. Ragusa”, vedrà inoltre la partecipazione dell’on. Giorgio Assenza, capogruppo Fratelli d’Italia all’Ars; dell’on. Giuseppe Carta, presidente IV Commissione Ars; dell’on. Ignazio Abbate, presidente commissione Affari Istituzionali all’Ars; dell’on. Salvatore Giuffrida, componente III Commissione Ars; del prof. Corrado Monaco, ex presidente nazionale del Movimento Azzurro. Modererà il giornalista Salvatore Cannata.
“La riqualificazione delle coste siciliane richiede un attento bilanciamento tra sviluppo economico e tutela ambientale, coinvolgendo le comunità locali e gli stakeholder in un processo decisionale trasparente e partecipativo – dichiara l’on. Ignazio Abbate -. Il risanamento dei litorali può portare a un miglioramento dell’ecosistema marino e terrestre, promuovendo la biodiversità, riducendo l’inquinamento e incrementando il turismo”.
Verrà pertanto affrontata la problematica legata alle costruzioni abusive ed in particolare della possibile sanatoria delle costruzioni sorte sulla fascia costiera entro i 150 metri dal mare tra il 1976 e il 1983, e si discuterà degli investimenti che possono attrarre turisti, creando posti di lavoro nel settore del turismo e della ristorazione.