Sono 38 i migranti arrivati a Lampedusa, con due diversi barchini, nel giro di poche ore. Ieri sera, dopo un soccorso a 13 miglia dalla costa, sono giunti 15 tunisini. Stamani, intercettati su un barchino di 5 metri, sono sbarcati in 23, fra cui 11 donne. Questi ultimi hanno dichiarato di essere originari di Guinea e Costa d’Avorio.
Tutti sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove, al momento, ci sono 367 ospiti, fra cui 27 minori non accompagnati. Su disposizione della prefettura di Agrigento, la polizia sta scortando al porto 41 migranti che verranno imbarcati sul traghetto di linea che giungerà in serata a Porto Empedocle.
Due notti fa altri 30 migranti hanno raggiunto l’isola siciliana di Lampedusa. In 11 sono stati soccorsi dalla capitaneria di porto a circa un miglio dalla costa. Altri 19 hanno raggiunto l’isola autonomamente. In quel caso i migranti arrivati sull’isola hanno dichiarato di essere originari di Bangladesh, Gambia, Egitto, Senegal e Sudan e d’aver affrontato il viaggio con un barchino di 5 metri partito da Sabratha in Libia.
Nella notte tra martedì e mercoledì erano già ripresi gli gli sbarchi di migranti a Lampedusa dopo uno stop di quattro giorni dovuto alle avverse condizioni del mare. In 41, fra cui 9 donne e 3 minori, approdarono inizialmente sull’isola. Ai soccorritori avevano dichiarato di provenire da Gambia, Guinea e Costa d’Avorio. Il barchino di 5 metri sul quale viaggiavano era partito dalla Tunisia: a soccorrerli fu una motovedetta della guardia di finanza. Il gruppo di migranti anche in quel caso venne portato all’hotspot di contrada Imbriacola. La capienza della struttura è di 350 ricoveri.
Tre migranti, una donna incinta con il marito e un’altra donna che necessitava di dialisi, vennero trasferiti, con elisoccorso del 118, dall’hotspot di Lampedusa ad un ospedale di Palermo per ricevere le necessarie cure.