Duecento passi per ricordare, 200 passi sulle orme dell’assassino, duecento passi nella notte del terrore e dell’orrore: è questa la distanza fra le due abitazioni delle vittime del massacro di Naro, consumato nella notte fra giovedì e venerdì scorsi.
La marcia dei duecento passi
Nel pomeriggio di ieri, per ricordare, si sono dati appuntamento cittadini, sindaci e rappresentati delle istituzioni per una sfilata silenziosa fra i vicoli del centro storico di Naro. Lo scopo ribadire un messaggio contro la violenza sulle donne. In molti indossavano una maglia bianca con le foto di Delia e Maria, trucidate, secondo quanto ipotizzano gli inquirenti, da un 24enne che avrebbe tentato approcci sessuali nei loro confronti. La rabbia folle dell’omicida sarebbe nata dall’essere stato respinto.
I funerali
Intanto, conclusi gli accertamenti sui cadaveri, sono state rese note le date dei funerali delle vittime. Oggi pomeriggio, sabato 13 gennaio alle 15,30 nella chiesa di Sant’Erasmo, in piazza Cesare Battisti, verranno celebrati quelli di Delia Zarniscu con il rito cattolico. La salma sarà poi tumulata nel cimitero del paese. Lunedì pomeriggio alle 16, nella camera ardente allestita all’interno di un’agenzia funebre di Naro, ci sarà una messa in memoria di Maria Rus prima del trasferimento in Romania.
Il ricordo di Delia e Maria
“I fatti di inaudita violenza che ci hanno tristemente portato alla ribalta delle cronache nazionali e internazionali, con la barbarie che ha caratterizzato l’uccisione di Delia e Maria, hanno raccolto lo sdegno, la solidarietà, il dolore profondo di una popolazione, quella narese, profondamente ferita in quelli che sono i suoi valori e la sua educazione al rispetto dell’altro”, dice il sindaco Brandara.
Le indagini
Intanto carabinieri del reparto investigativo scientifico di Messina, i Ris, hanno competati gli accertamenti nelle abitazioni di Delia Zarniscu e Maria Rus, in via Vinci e vicolo Avenia, a Naro, dove sono state barbaramente massacrate nella notte fra giovedì e venerdì. Gli investigatori hanno svolto gli accertamenti ai quali erano stati convocati anche le parti ovvero il legale Diego Giarratana, difensore dell’unico indagato, il 24enne romeno Omar Edgar Nedelcov e i familiari delle vittime. Le operazioni sono iniziate il 10 gennaio e serviranno alla fase processuale
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