Una donna di 50 anni di Palma di Montechiaro stata aggredita nella sua casa di via Tiepolo, sfregiata al volto e alla schiena con l’acido dal compagno al culmine di una lite dal convivente da cui si stava separando.
Secondo quanto ricostruito dagli agenti del commissariato di Palma di Montechiaro l’uomo, Gioacchino Morgana, un pregiudicato agrigentino, le ha teso un agguato. Appena la donna è rincasata le ha lanciato contro un contenitore pieno di acido colpendola nella parte destra del viso e del corpo. La donna è riuscita a scappare chiedendo aiuto ai vicini.
Sul posto sono intervenuti oltre alle volanti, i sanitari del 118 che l’hanno portata in ospedale ad Agrigento. Dopo i primi soccorsi i medici stanno valutando il trasferimento al centro grandi ustionati dell’ospedale Civico di Palermo. L’uomo è stato fermato dagli agenti. Ha anche lui profonde ustioni alle mani e al volto ed è stato trasferito all’ospedale Cannizzaro di Catania. La donna è stata sentita dagli inquirenti e avrebbe raccontato l’inferno che da molto tempo viveva in casa con continui litigi, minacce, aggressioni verbali e fisiche. A quanto pare la donna aveva finalmente trovato il coraggio di lasciare il compagno. Ma questo non ha fermato l’incubo: l’ex non ha accettato la separazione e ha continuato a perseguitare la donna con messaggi, telefonate e pedinamenti.
La notizia di una donna sfregiata con l’ acido al volto e alle spalle dall’ ex compagno ha destato profonda commozione a Palma di Montechiaro. Sul gravissimo episodio è intervenuto il sindaco della città del Gattopardo, Stefano Castellino.
“Un episodio terribile e assolutamente inaccettabile quello che è accaduto oggi nella nostra comunità. La notizia ci riempie di sgomento e rabbia – attacca il primo cittadino – La violenza domestica, ed il suo manifestarsi in maniera così cruenta, rappresenta un male profondo che attanaglia la nostra società e va combattuto con fermezza.
Non esistono parole adeguate per commentare tali gesti, né giustificazioni per un comportamento così orribile – continua Castellino – La donna coinvolta in questo attacco ha subito una violenza inaudita, e la sua sofferenza ci tocca profondamente. Come sindaco di Palma di Montechiaro, ribadisco il mio totale e incondizionato sostegno alla vittima e alla sua famiglia e la ferma condanna contro ogni forma di violenza. È imperativo condannare questi gesti con la massima severità e agire con determinazione per evitare che simili atrocità si ripetano in futuro.
Come Società tutta, abbiamo la responsabilità di adottare misure concrete per contrastare la violenza domestica e sensibilizzare la comunità sui gravissimi rischi e irreparabili pericoli connessi. Mi preme sottolineare che, solo poche settimane fa, avevamo lanciato diverse iniziative in collaborazione con l’assessore Rosaria Loggia per sensibilizzare la cittadinanza in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
Tuttavia, questo episodio tragico – continua ancora Castellino – dimostra che occorre fare sempre di più e intensificare i nostri sforzi per garantire la sicurezza delle donne nella nostra comunità. È nostro dovere continuare a sensibilizzare cittadini di tutte le età, promuovendo una cultura di rispetto reciproco e condannando, senza riserve alcune, qualsiasi forma di violenza. Collaboreremo con le forze dell’ordine, la scuola, le associazioni e le organizzazioni del terzo settore per rafforzare la prevenzione e garantire un supporto adeguato alle vittime. La lotta contro la violenza domestica richiede l’impegno di tutti noi, e insieme possiamo costruire una società più sicura e rispettosa per tutti. Ci auguriamo – conclude il sindaco – una pronta guarigione e che quanto accaduto non si abbia mai più a ripetere”.
“L’ennesima aggressione contro le donne lascia sgomenti, ancor di più perché giunge proprio nel giorno del funerale di Giulia”. Lo afferma Giusi Savarino, deputata regionale di Fratelli d’Italia, commentando il ricovero ad Agrigento di una cinquantenne di Palma di Montechiaro che ha riportato ustioni dopo essere stata aggredita dall’ex compagno.
“Un atto vile, emblema di un aberrante fenomeno diventato ormai in tutta Italia vera e propria emergenza sociale e per il quale auspico una condanna esemplare. L’amore non deve avere nulla a che fare con il possesso e con la violenza, pertanto molto importante è stato l’inasprimento delle pene voluto dal governo Meloni insieme al potenziamento delle misure di prevenzione. Come referente all’Assemblea Regionale Siciliana del Forum regionale contro la violenza sulle donne concordo pure sulla necessità di una campagna di educazione ai sentimenti e al rispetto delle donne che parta dalle famiglie e coinvolga le scuole”.