Le grandi manovre sono cominciate da un pezzo e fare da apripista sono state le ultime elezioni amministrative in cui nel centrodestra si sono limate frizioni e superati vecchi dissapori.
Forse è anche per questo che Giusi Savarino, portavoce del movimento Diventerà Bellissima che ha già lanciato il proprio leader Nello Musumeci nella corsa per Palazzo d’Orleans, non ‘riesce ad entrare in polemica’ con il coordinatore di Forza Italia dopo le affermazioni fatte da quest’ultimo a BlogSicilia sulla candidatura proprio di Musumeci
“Con tutto il rispetto per Gianfranco Miccichè – dice Savarino a BlogSicilia – ma il fatto che si meravigli per una nostra candidatura stupisce. E poi, è stato il primo ad inaugurare una stagione di auto-candidature come quella per sindaco di Palermo con Francesco Scoma o alla Regione con Salvo Pogliese e in un’altra circostanza con Stefania Prestigiacomo”.
Savarino rimarca le ragioni che hanno portato alla formazione del movimento di cui è portavoce: “Nasce per costruire un’alternativa di governo a Crocetta e al Pd, è aperta alle liste civiche ed ha un suo riferimento storico e naturale che è Nello Musumeci. Non deve stupire nessuno, quindi, se noi abbiamo un candidato credibile per Presidenza lo abbiamo”.
Quanto all’incontro fra Gianfranco Miccichè ed Angelino Alfano, in quella che da molti è stata definita la cena della pace e che potrebbe aprire nuovi scenari, anche Giusi Savarino crede che sia “positivo allargare il più possibile il fronte alternativo a Crocetta ed al Pd, quindi anche a quelle forze di centro che in questo momento stanno al governo con Renzi ma che vogliono costruire un’alternativa”.
Qualche mugugno, quasi un altolà, Savarino lo riserva all’Udc: “Non si può immaginare di sostenere come fa Gianpiero D’Alia il governo Crocetta con il proprio segretario regionale e cercare interlocuzioni con il centrodestra: è anacronistico e irrazionale…”
Il giorno dopo le elezioni amministrative, dove Diventerà Bellissima ha segnato un risultato importante con la vittoria di Gino Ioppolo a Caltagirone, proprio Savarino così come altri esponenti del centrodestra sottolinearono che se la colazione è unita riesce ad essere competitiva.
“E’ un dato reale e non una supposizione di appassionati amatori di un centrodestra che fu – dice oggi la portavoce di Diventerà Bellissima –. Noi, però, immaginiamo un centrodestra nuovo che sia aperto alle liste civiche, ai movimenti e a quelle forze che non si sentono rappresentate dai partiti tradizionali che hanno fallito la loro mission”.
“A Caltagirone, a Vittoria – conclude Savarino – dove questo fronte alternativo al Pd di Renzi si è presentato unito e con candidature di spessore, non solo abbiamo vinto le elezioni, ma si è ridotto il voto di protesta dato al M5S che si fermato al 10 per cento”.
Proprio questo elemento sarà fra i temi dell’incontro fra le forze di centrodestra per il primo tavolo comune della coalizione che verrà.
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