Il procuratore aggiunto di Agrigento Salvatore Vella e il sostituto Cecilia Baravelli hanno disposto il dissequestro della nave “Mare Jonio” della Ong Mediterranea, per “cessate esigenze probatorie, dopo gli accertamenti della Guardia di finanza”. La nave era stata sequestrata dopo che aveva salvato, a 46 miglia dalla costa libica, 50 migranti e dopo essere approdata al molo di Lampedusa.
La conferma del provvedimento è arrivata anche dalla stessa ong. “Felici di annunciare che Mare Jonio è libera. Ci è stato notificato dalla Procura di Agrigento il dissequestro della nave. Andiamo avanti. A testa alta”, scrive Mediterranea in un tweet.
Nel registro degli indagati, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e per mancato rispetto dell’ordine di arrestare l’imbarcazione imposto dalla Guardia di finanza, sono stati iscritti il comandante della nave Pietro Marrone e il capo missione Luca Casarini, ascoltato per sette ore, la scorsa settimana, alla brigata delle Fiamme gialle di Lampedusa. Martedì, alla presenza del legale di fiducia, Casarini verrà interrogato alla procura di Agrigento.
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