Agrigento

Crisi idrica in Sicilia, Schifani “Accordo per irrigare zone più in difficoltà dell’Agrigentino”

Acqua per l’irrigazione di soccorso anche per i territori non serviti dal Consorzio di bonifica Agrigento 3. La decisione è stata presa oggi nel corso di una riunione alla Prefettura di Agrigento, fortemente voluta dalla Regione Siciliana e, in particolare, dal presidente Renato Schifani.

“Si risolve in positivo – dice il governatore – una diatriba che ha visto contrapposti Comuni e agricoltori in una situazione che però è di emergenza per tutti. Grazie al lavoro svolto dai dirigenti generali del dipartimento regionale Tecnico, Duilio Alongi, e del dipartimento regionale dell’Agricoltura, Dario Cartabellotta, siamo riusciti a trovare celermente una soluzione ai problemi sollevati dai Comuni di Villafranca Sicula, Burgio e Caltabellotta, dell’Agrigentino”.

L’accordo

Regione, Prefettura, sindaci e rappresentanti delle aziende agricole e di Enel, che gestisce le dighe Prizzi e Grammauta, hanno concordato sui quantitativi d’acqua spettanti a ciascun Comune, sia per i territori consorziati sia per quelli liberi.

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“In una situazione di emergenza idrica grave come quella che sta vivendo la Sicilia – conclude Schifani – non ci sottraiamo agli appelli che ci giungono dalle categorie maggiormente colpite, come quella degli agricoltori. Stiamo lavorando contemporaneamente sulle richieste più urgenti e su soluzioni più a lungo termine”.

Pozzo in affitto a Marzamemi per salvare movida, Ragusa e Scoglitti a secco

Salvare la movida a Marzamemi che, ogni anno, nel periodo estivo si trasforma nell’ombelico del Sud est della Sicilia con la sua miriade di locali dove consumare un pasto o sorbire dei cocktail. Ogni settimana arrivano migliaia di giovani ma il brand di Marzamemi è cresciuto due anni fa con Dolce&Gabbana: la casa di moda allestì una passarella per presentare la collezione uomo salvo poi prendere in affitto l’intero borgo per l’intrattenimento dei suoi ospiti, tra cui Sharon Stone.

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Ma senza acqua tutte le attività sono destinate a chiudere con conseguenze apocalittiche per l’economia di questo fazzoletto del Siracusano, strettamente legato, per motivi geografici alla provincia di Ragusa e quindi con i luoghi di Montalbano.

La crisi idrica

La crisi idrica che sta stritolando la Sicilia, con punte drammatiche nell’area centro occidentale, con particolare riferimento a Enna, Caltanissetta ed Agrigento, è arrivata anche da queste parti. Non un problema nuovo nel borgo di Marzamemi, e così, dopo l’allarme dei proprietari delle attività economiche della zona, tra cui esponenti politici molto in vista, il nuovo sindaco di Pachino, Giuseppe Gambuzza, ha deciso di prendere provvedimenti.

Riattivato un pozzo che era spento

Sulla sua pagina social, ha reso noto di aver “attivato un pozzo di proprietà comunale”  in contrada Maccari, che, evidentemente, era, senza apparente ragione, spento.

“Il pozzo dovrebbe garantire alla Città e al Borgo di Marzamemi l’erogazione idrica per la stagione estiva, dando compimento immediato ad un preciso impegno dell’amministrazione in tal senso” scrive lo stesso sindaco di Pachino che, però, si sarebbe reso conto che Marzamemi, almeno in estate, è un mondo a parte, ed in estate è la Capitale della movida.

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