L’assessore visita l’ospedale nel centro dell’Agrigentino

Covid19, Razza all’ospedale di Ribera “Abbiamo salvato e rilanciato struttura”

  • L’assessore regionale Ruggero Razza ha visitato l’ospedale del centro agrigentino
  • “Anche Ribera sta registrando una buona performance vaccinale”
  • “Felice di aver visitato un ospedale che era prossimo alla chiusurua ed abbandonato al suo destino”

“Anche Ribera sta registrando una buona performance vaccinale e pure qui penso che riusciremo a raggiungere i target previsti. Sono felice di aver visitato un ospedale che era prossimo alla chiusura e abbandonato al suo destino”. Lo ha sottolineato l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, a margine della visita presso l’ospedale di Ribera.

“Oggi c’è un programma di lavoro”

Razza ha continuato facendo il punto della situazione: “Oggi c’è un programma di lavoro, abbiamo realizzato qui il Polo per le malattie infettive, atteso in provincia di Agrigento da decenni e mai realizzato. Non ci basta, ovviamente, quello che abbiamo già fatto. E mi aspetto che presto possano realizzarsi tutti gli impegni assunti”.

“È una sfida che va oltre e dopo il covid”

L’assessore ha aggiunto: “È una sfida perché oltre il Covid e dopo il Covid deve esistere un sistema sanitario capace di rispondere alle esigenze dei cittadini”.

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La visita all’hub di Gela

L’assessore Razza in precedenza aveva fatto un sopralluogo a sorpresa nella struttura vaccinale di Gela, in provincia di Caltanissetta. “Siamo in un Hub vaccinale che potrebbe fare molto di più, segno che non si è compresa la gravità del momento. Sono qui per ringraziare chi ha lavorato e sta lavorando. Quando faccio visite senza preannunciarle mi rendo conto meglio della realtà. Dobbiamo fare di più. E tornerò di nuovo a Gela sabato per incontrare le istituzioni locali e i medici di medicina generale”.

Attacco ai no vax

“Quando leggo sui giornali di sedicenti movimenti no vax che vogliono paralizzare l’Italia – ha proseguito l’esponente del governo Musumeci – mi indigno, perché non si può mettere a rischio la nostra vita di relazione e la nostra economia in questo modo. Lo dico in un palazzetto, oggi allestito ad Hub, dedicato alla figura di Francesco Cossiga: nessuno pensi che la libertà individuale possa rappresentare la dittatura di minoranze. Lo Stato non lo può accettare”.

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Solidarietà ai medici attaccati dai noVax

Ieri l’assessore alla Salute siciliano ha anche voluto esprimere la vicinanza della giunta regionale ai medici minacciati dai no vax e dai no pass. “Voglio esprimere – ha detto – la mia più viva solidarietà ai troppi che stanno ricevendo in queste ore attacchi e minacce da parte di sedicenti no-vax che, forse, pensano d’intimorire chi sta in prima linea, diffondendo informazioni del tutto infondate. Vorrei che parlassero con chi vive le corsie delle intensive o con quanti oggi sono pentiti di aver ritardato la propria vaccinazione. In nessun caso la violenza, anche solo verbale, può essere tollerata”.

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