Dei 232 migranti salvati da “Asso30” e sbarcati ieri a Porto Empedocle (in provincia di Agrigento) circa 50 sono risultati positivi al Covid-19.
Dopo le procedure di foto segnalamento, i minorenni sono stati accompagnati nel centro d’accoglienza Villa Sikania di Siculiana (Ag) e gli adulti – compresi i 50 positivi al Covid – sono stati imbarcati sulla nave quarantena “Allegra” dove dovranno osservare il periodo di sorveglianza sanitaria anti-Coronavirus. A coordinare tutte le operazioni di smistamento e trasferimento è la Prefettura di Agrigento.
Intanto il mercantile “Vos Triton”, con a bordo 77 profughi e un’altra salma, è arrivato ieri sera sempre a Porto Empedocle. Oggi, dopo i tamponi anti-Covid, i migranti saranno fatti sbarcare.
Pare che la nave, dopo il salvataggio, stesse facendo rotta verso la Libia, ma vi sarebbe stata una rivolta a bordo. Di questi presunti momenti di tensione si sta interessando anche la Procura di Agrigento che vuole ricostruire l’accaduto. Il rimorchiatore, in primo momento, era rimasto davanti le coste di Lampedusa dove c’è stata una evacuazione medica di una donna che non stava bene, poi ha fatto rotta verso Porto Empedocle.
Si trova ormeggiata al porto di Augusta da ieri Aita Mari, la nave con 102 migranti soccorsi nelle ore scorse al largo del Mediterraneo dove hanno rischiato di affondare con il barcone con cui erano salpati da un porto del Nord Africa.
Come disposto dai protocolli sanitari, saranno effettuati i tamponi, successivamente i migranti saranno trasbordati su una nave per la quarantena. Per i minori non accompagnati, la Prefettura di Siracusa, che sta coordinando le operazioni, sta individuando i centri di accoglienza. Le forze dell’ordine, invece, avvieranno le procedure per l’identificazione dei 102 migranti. Si valuterà se tra questi stranieri ci sono persone su cui pende un decreto di espulsione, come, del resto, è capitato in altre occasioni.