Il Conservatorio Arturo Toscanini annuncia il cambio dei vertici. Ieri, infatti, in una cerimonia ufficiale si sono insediati il nuovo presidente, il dottore Roberto Albergoni ed i componenti del CdA costituito dal direttore, il professore Riccardo Ferrara, dal professore Egidio Eronico e dallo studente Pasquale Schittone, recentemente nominati con decreto del Ministero dell’Università e Ricerca a firma della Ministra Messa.
La nuova governance
La nuova governance è stata accolta festosamente dallo stesso direttore del Conservatorio, il professore Ferrara e dalla Vicedirettrice, la professoressa Mariangela Longo, dal personale docente, dagli studenti e dai genitori presenti in Istituto per l’occasione nonché dal sindaco della Città, l’avvocato Matteo Ruvolo, e dal presidente del Consorzio ECUA, dottore Nenè Mangiacavallo, in visita presso il Conservatorio.
“Assumo la presidenza del Conservatorio Toscanini di Ribera – dichiara il neopresidente – con entusiasmo e responsabilità verso una comunità accademica di grande valore che saprà affermarsi nel panorama artistico internazionale. Ringrazio i vertici del Toscanini che hanno operato prima del mio insediamento, la direttrice Mariangela Longo ed il presidente Giuseppe Tortorici per l’operato svolto affermando in questi ultimi anni una sostanziale evoluzione dell’Istituto. Ringrazio anche l’attuale il direttore Riccardo Ferrara, il Sindaco di Ribera, i docenti, gli studenti e tutti i dipendenti per la calorosa accoglienza”.
Al nuovo presidente e al CdA gli auguri di buon lavoro da parte della dirigenza, di tutto il corpo docente ed allievi del Conservatorio Arturo Toscanini.
La firma della convenzione
Firmata la Convenzione per la statalizzazione dell’ISSM. A breve il Decreto del Ministro dell’Università e Ricerca.
Il decreto per la stabilizzazione
La convenzione proposta dal Ministero dell’Università e Ricerca per la statalizzazione dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Arturo Toscanini di Ribera tra il 7 e l’8 Luglio è stata firmata da tutti gli Enti coinvolti e ora si attende il decreto di statalizzazione a firma del Ministro Messa per procedere agli adempimenti di transito del personale di ruolo e stabilizzazione del personale precario secondo la nuova dotazione organica di 35 posti attribuita dalla Commissione Ministeriale preposta.
Ultimo atto di un iter laborioso
“Con questo ultimo atto – dice la Vice Direttrice con delega per la statalizzazione Mariangela Longo – si concludono gli adempimenti a carico dell’Istituto relativi al lunghissimo e laborioso iter di statalizzazione avviato nel 2019 in applicazione della legge n. 96/2017 art.22 bis. Il processo è stato portato a compimento con successo grazie ad una strategia di grande rilancio dell’Istituto attuata dagli organi statutari già dal 2016 e al progetto di statalizzazione presentato nel 2019, promosso a pieni voti dal Ministero e nel frattempo realizzato”.
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