La Casa Museo di Luigi Pirandello tra incuria e degrado e mirino dei vandali.
Uno schiaffo morale per la città.
Dopo la visita del Presidente della Regione Nello Musumeci è stata commissariata la gestione della Casa Museo di Luigi Pirandello.
Musumeci si era recato ad Agrigento poche settimane addietro, esattamente il 12 dicembre.
In quell’occasione il governatore – nel corso di una conferenza stampa, relativa alla consegna dei lavori di consolidamento del colle dove sorge la cattedrale di San Gerlando – non aveva fatto mistero della discutibile (a suo dire) gestione dell’Ente Parco Valle dei Templi.
Ma le sue non sono state solo semplici esternazioni buttate lì, non a caso sono seguiti fatti concreti. Insomma, il governatore ha fatto sul serio.
Subito dopo, infatti – il 15 dicembre – il Presidente della Regione ha inviato una nota al direttore del Parco, l’architetto Roberto Sciarratta, a firma del direttore generale dell’Assessorato dei Beni Culturali, Sergio Alessandro, con la quale di fatto ha posto in stato di commissariamento la gestione della Casa Museo di Luigi Pirandello.
“Il Presidente della Regione – si leggeva nella nota – in esito alla visita effettuata in data 12 dicembre 2020 presso la Casa Museo di Luigi Pirandello in contrada Caos, ha disposto che lo scrivente (Sergio Alessandro, ndr) attivasse misure urgenti, anche di ordine gestionale, finalizzate alla risoluzione delle gravi criticità derivanti anche dal rilevato stato di degrado in cui versa il Monumento, luogo della cultura di indiscusso valore e di risonanza internazionale, appartenente al Demanio della Regione Siciliana”.
Ma come si può arrivare a tanto? Come è possibile che in questi anni nessuno abbia sollevato la problematica?
“Questa Direzione – continuava la nota – in esito al sopra richiamato indirizzo presidenziale, nelle more del perfezionamento delle procedure di rimodulazione degli assetti organizzativi di Dipartimenti regionali e in aderenza all’esercizio delle funzioni di sorveglianza amministrativa, di indirizzo e di verifica sulle strutture intermedie incardinate nel Dipartimento, con la presente dispone di assumere direttamente la gestione del Monumento Casa Museo di Luigi Pirandello nonché di funzione tecnico-amministrativa ad essa afferente”.
Ma la storia non finisce qui. Perché la Casa natale del grande scrittore, oltre che essere oggetto di incuria e degrado, in questi giorni è stata anche oggetto di atti vandalici.
Come ha denunciato infatti l’associazione ambientalista Mareamico “ci sono troppe analogie tra lo sfregio perpetrato alla casa natale di Luigi Pirandello e quello di Punta bianca delle scorse settimane”.
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