La corte di giustizia tributaria ha annullato 15 cartelle esattoriali per circa 380 mila euro a un architetto delle quali il destinatario non aveva avuto alcuna conoscenza ed inoltre erano risalenti a diversi anni addietro.
La vicenda inizia nel febbraio 2023
La vicenda ha inizio nel febbraio del 2023, quando al professionista veniva notificata dall’agente della riscossione un’intimazione di circa 412 mila euro, riferita a 17 cartelle esattoriali. Il contribuente assistito dall’avvocato Fabio Toto e dal commercialista Giuseppe Edoardo Toto ha presentato ricorso per chiedere l’annullamento dell’atto.
“Il collegio di Agrigento ha stabilito, accogliendo in gran parte le tesi sostenute – dice l’avvocato – che agenzia delle entrate ha erroneamente preteso il pagamento di cartelle esattoriali nulle, perché invalidamente notificate o addirittura contenenti tributi ormai prescritti, poiché risalenti ad oltre dieci anni addietro. La sentenza ribadisce principi consolidati più volte enunciati dalla corte di cassazione, ovvero che l’omessa notifica della cartella determina la nullità dell’atto successivo ed anche la prescrizione decennale dei tributi erariali, Irpef e Iva”.
Nulle 15 cartelle esattoriali
La Corte di giustizia tributaria agrigentina ha, pertanto, dichiarato la nullità di 15 cartelle esattoriali per un importo complessivo di oltre 380 mila euro, annullando in gran parte l’intimazione impugnata e condannando il concessionario della riscossione alle spese di giudizio.
Commenta con Facebook