L’Ocean Viking, con a bordo 180 migranti salvati in acque internazionali, è arrivata in rada di Porto Empedocle (Ag) poco prima delle 5. Il trasbordo sulla nave-quarantena Moby Zazà avverrà, se non ci saranno direttive dell’ultim’ora da parte del Viminale, direttamente in rada. Alla nave non è stato, infatti, assegnato nessun “porto sicuro”. La Ocean Viking, infatti, stamattina ha ancorato fuori da Porto Empedocle, come da indicazioni ricevute dalla Capitaneria di porto. Ad ora, informa la ong Sos Mediterranee, “non abbiamo avuto istruzioni su come e quando avverrà lo sbarco” dei migranti soccorsi. La nave, per ordine della Capitaneria di porto, è, dunque, ferma in rada davanti al porto. E in rada c’è anche la Moby Zazà e la nave di un’altra ong: la Sea Watch3.
Intanto sono risultati negativi i tamponi dei 169 migranti a bordo della Moby Zazà. Dopo il doppio controllo anti-Covid, gli ospiti della nave-quarantena, entro la tarda mattinata verranno sbarcati e trasferiti in altre strutture. Adesso i ponti della nave su cui i migranti hanno effettuato la sorveglianza sanitari, saranno sanificati prima di poter imbarcare i 180 migranti della Ocean Viking . Sulla Moby Zazà, dopo lo sbarco dei 169 migranti e prima dell’imbarco dei 180, resteranno 42 persone di cui 30 contagiati dal Covid alloggiati sul ponte numero 7: la cosiddetta “zona rossa” della nave.
Cresce il caos sulla gestione dei migranti e i nervi tra Regione e Stato sono sempre più tesi. È stato l’assessore alla salute Razza ad innescare una nuova polemica contro il Governo nazionale in merito alla vicenda della nave di Sos Mediterranee con 180 migranti a bordo che ha ricevuto il via libero per lo sbarco a Porto Empedocle.
“La Regione ha fatto 180 tamponi sui migranti dell’Ocean Viking a largo di Pozzallo. E si è sostituita allo Stato. Non mi pare una cosa normale”, ha detto in una nota. Sulla nave ci sono 60 persone provenienti dal Bangladesh, 3 del Camerun, 17 egiziani, 11 eritrei, 6 del Ghana, 1 ivoriano e 1 del Mali, 11 del Marocco, 46 Pakistani, 16 tunisini, 1 nigeriano, 4 del Sud Sudan e 3 del Sudan del Nord. La situazione dei migranti resta difficile sull’Isola. ieri sono fuggiti da un centro di accoglienza di Comiso, nel Ragusano, due gruppi di migranti. A Siculiana, invece, un poliziotto dopo essere stato aggredito da uno straniero è finito in ospedale.
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