Ennesimo grave atto di vandalismo alla scuola “La carrubba” di Canicattì, nell’Agrigentino. Quattro ragazzini sono stati sorpresi all’interno dai carabinieri mentre stava appiccando il fuoco al teatro installato all’interno dell’istituto. Tutti sono stati denunciati. L’intervento è stato provvidenziale, è avvenuto ieri sera intorno alle 20. Se il rogo fosse divampato i danni sarebbero stati davvero ingenti. Qualche giorno prima la stessa scuola era stata vandalizzata.
Sorpresi in flagrante
Ad intervenire i carabinieri della compagnia di Canicattì che hanno sorpreso in flagrante i vandali. Un intervento della pattuglia che non è stato casuale. Infatti i militari dell’arma da qualche tempo hanno intensificato i servizi di controllo proprio nella zona de “La Carrubba”. Proprio perché l’istituto scolastico era stato preso di mira pochi giorni fa con un grave danneggiamento. Quel che era accaduto poteva indurre a tentativi di emulazione. In tal senso i carabinieri hanno notato dei movimenti sospetti ed hanno deciso di intervenire. Nel frattempo al 112 giungevano alcune chiamate di cittadini che denunciavano l’intrusione nella scuola.
Bloccati e portati in caserma
All’interno, i militari dell’aliquota radiomobile hanno trovato un maggiorenne e tre minorenni, uno dei quali al di sotto dei 14 anni, che dopo avere incendiato il sipario del teatro scolastico stavano demolendo gli ultimi arredi rimasti nel sito. I quattro sono stati bloccati e portati in caserma. I minorenni sono stati affidati ai rispettivi genitori e denunciati alla Procura della Repubblica del tribunale per i minorenni di Palermo. Il maggiorenne è stato denunciato alla Procura di Agrigento.
Vandali all’impianto sportivo di Palermo
Di recente i vandali hanno fatto sentire la loro presenza anche a Palermo, per l’esattezza allo stadio delle Palme. Secondo quanto riferito, alcuni soggetti non identificati si sarebbero introdotti una notte dello scorso mese di settembre all’interno dell’impianto di viale del Fante. Stranamente, i malviventi non hanno trafugato nulla. Un episodio che, oltre a costringere l’amministrazione ad un ulteriore esborso economico, fa riflettere sulla necessità di potenziare i controlli all’interno degli impianti sportivi palermitani.
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