Cinque minorenni tra i 14 e i 17 anni sono rimasti feriti durante una maxi rissa avvenuta la notte scorsa in piazza Dante a Canicattì, in provincia di Agrigento. Per il più grave dei cinque, che ha subito la perforazione del polmone in seguito ad un accoltellamento, si è reso necessario un intervento chirurgico d’urgenza, ancora in corso, all’ospedale Barone Lombardo.
Dinamica tutta da chiarire
Ancora non è chiaro cosa abbia innescato la lite iniziale, ben presto trasformatasi in una maxi rissa. L’ipotesi degli investigatori è che i ragazzi che si trovavano in piazza Dante, zona della movida cittadina e ieri sera affollata da tantissimi giovani, avessero bevuto troppo e molti di loro fossero ubriachi fradici. La rissa, secondo i primi accertamenti della Polizia, avrebbe coinvolto tra i dieci e i quindici ragazzi.
Nel trapanese la violenta rissa dei giorni scorsi
Nei giorni scorsi un’altra rissa si è verificata nel trapanese e avrebbe potuto avere conseguenze tragiche. In 5 sono scesi in strada armati con mazze, bastoni e addirittura con un fucile da sub. Uno dei coinvolti ha chiamato i carabinieri ed il loro tempestivo intervento ha evitato che la zuffa potesse trasformarsi in tragedia. Ad intervenire i carabinieri della compagnia di Alcamo che hanno denunciato 5 persone, in quanto ritenute presumibilmente responsabili di aver causato una rissa armati di mazze e altri arnesi. L’episodio è accaduto in pieno pomeriggio.
Una recente rissa anche a Palermo
Anche Palermo è stata teatro di una rissa con violento pestaggio e la vittima ricoverata con una prognosi di 12 giorni. E’ accaduto in pieno centro città, in via Roma. La rissa è stata interrotta dai carabinieri che hanno sorpreso tre giovani a picchiare un ragazzo già a terra. I carabinieri della stazione Oreto hanno arrestato tre giovani di 22, 25 e 30 anni. Una pattuglia dei militari ha sorpreso tre giovani intenti a colpire un ragazzo, riverso a terra, con calci e pugni ed utilizzando una bottiglia in vetro. L’intervento dei carabinieri ha consentito arrestare uno degli aggressori e di mettere in fuga gli altri due, scongiurando così più gravi conseguenze per la giovane vittima. Le successive tempestive indagini, coordinate dalla Procura, hanno consentito di risalire agli altri due complici. Il gip ha disposto gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Analoga misura cautelare è stata applicata, in occasione della convalida dell’arresto, nei confronti del giovane bloccato la stessa notte. La vittima, trasportata in ospedale a seguito dell’aggressione, ha riportato 12 giorni di prognosi.
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