Tredici medici dell’ospedale “Barone Lombardo” di Canicattì sono stati iscritti nel registro degli indagati per l’ipotesi di reato di omicidio colposo. Secondo l’accusa, avrebbero provocato la morte di una bambina nel grembo della madre. Il pm di Agrigento, Paola Vetro, ha disposto l’autopsia. Domani mattina, prima di procedere agli accertamenti sul corpo della piccola che si trova nella camera mortuaria dell’ospedale San Giovanni di Dio, sarà formalizzato l’incarico a un collegio di esperti.
Valori anomali
La tragedia è avvenuta il 27 dicembre scorso. La donna ha raccontato di essersi presentata in ospedale, otto giorni prima, per una delle ultime visite programmate in vista del parto. Avrebbe segnalato al medico di avere avuto la pressione arteriosa alta e dei valori ematici anomali. La circostanza non avrebbe comportato alcun ricovero, né accertamento per fare luce su eventuali problemi legati alla gestazione.
Otto giorni dopo il decesso
Otto giorni dopo, la donna è tornata in ospedale dove è stata rilevata l’assenza di battito e il decesso della piccola ancora nel grembo. Dalle denunce dei genitori, una coppia di Delia in provincia di Caltanissetta assistiti dagli avvocati Giacinto Paci e Diego Giarratana, è partita l’inchiesta. I medici indagati dalla Procura come atto dovuto per consentire loro di difendersi anche attraverso la nomina di consulenti di parte.
L’altra indagine del mese scorso
Appena il mese scorso la Procura di Agrigento ha aperto un’altra indagine per la morte di una neonata. E’ accaduto all’hotspot di contrada Imbriacola a Lampedusa. Il decesso è avvenuto il 5 dicembre scorso e sin da subito si sono messi in moto tutti gli strumenti per capire cosa sia successo. La Procura di Agrigento ha acquisito la relazione da parte dei medici della struttura di prima accoglienza. La piccola non avrebbe accusato sintomi di malesseri. Non è escluso che si possa essere anche in presenza di problematiche congenite.
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