Ennesima aggressione su strada ai danni di due carabinieri. Uno di loro, Giuseppe Sambito, è il segretario provinciale di Agrigento del Nuovo Sindacato Carabinieri, in servizio alla stazione di Licata. È stato colpito con un pugno all’occhio in via Palma durante un controllo.
Insieme a lui un collega, anche lui aggredito con graffi e pugni. Per i due militari, rispettivamente dieci e cinque giorni di prognosi.
Fermato l’autore del gesto
L’autore del gesto, fermato a piedi, era armato di coltello: italiano e già noto alle forze dell’ordine, è stato prontamente immobilizzato e sarà processato in direttissima.
Anzaldo, “Fatto grave, purtroppo non è caso isolato”
“Il fatto grave che ha colpito il nostro segretario provinciale di Agrigento Giuseppe Sambito – afferma il segretario provinciale di NSC Carmelo Anzaldo – non rappresenta purtroppo un caso isolato in questo territorio”.
Il segretario provinciale prosegue: “Si tratta – osserva – di situazioni che, in tutta la Sicilia, sono fuori controllo e poco attenzionate, a causa di personale operante non specializzato e della carenza di uomini”.
Inoltre: “A Licata, eventi di cronaca del genere sono all’ordine del giorno – prosegue l’esponente sindacale – e risultano particolarmente difficili da gestire e prevenire, alla luce di criticità che in diversi interventi e comunicati abbiamo sollevato all’opinione pubblica”.
E conclude: “Chiediamo all’Amministrazione e al Governo di attenzionare con più sensibilità il nostro lavoro, fornendo le giuste tutele, in termini di personale e strumenti, che possano consentire a noi carabinieri di produrre sicurezza per le nostre comunità, agendo noi stessi, in primis, in piena sicurezza”.
Carabinieri aggrediti a calci e pugni in pub di Carini, daspo per tre giovani
Poche settimane fa il questore di Palermo ha disposto tre Daspo Willy contro tre giovani, uno minorenne, che si sono scagliati contro i carabinieri durante un controllo in un pub a Carini (Palermo). L’aggressione a calci e pugni è avvenuta lo scorso mese di novembre.
I tre giovani, che già nelle serate precedenti avevano generato momenti di tensione tanto da far intervenire il servizio d’ordine del locale, erano stati arrestati dai carabinieri accusati di resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali. Il divieto impedisce ai destinatari l’accesso a un’area territoriale del comune di Carini, dove è avvenuta l’aggressione per due anni per i maggiorenni e diciotto mesi per il minorenne. E’ vietato anche l’accesso a tutti i locali di pubblico trattenimento ovvero esercizi pubblici con licenza rilasciata dal questore della provincia di Palermo per ballo e spettacoli presenti nell’intera provincia.
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