Il prossimo anno Agrigento sarà la nuova capitale italiana della cultura, ma i turisti che visiteranno la città rischiano di non trovare più le spiagge. L’erosione costiera continua ad erodere le nostre coste e minacciare le infrastrutture viarie; tutto ciò è molto grave anche perché questo sta avvenendo durante la stagione estiva. L’allarme è di Mareamico Agrigento.

Intervento immediato necessario

“Bisogna intervenire immediatamente altrimenti durante l’inverno sparirà per sempre il boschetto delle dune e la vicina strada”. Così Mareamico lancia un appello al Presidente della Regione Sicilia e all’Assessore al Territorio ed Ambiente, l’agrigentina Giusy Savarino, affinché trovino le somme necessarie per cercare di far rallentare l’inesorabile processo erosivo, “prima che sia troppo tardi”.

Nate 117 tartarughine Caretta caretta, sulla spiaggia di Realmonte

“Questa mattina si è provveduto all’apertura del nido di tartaruga Caretta caretta, che ha deposto le sue uova presso il lido Kaeso di Realmonte. “E’ stato un grande successo!”. Lo dice Mareamico Agrigento.

117 piccoli da 125 uova

La notte del 28 maggio 2024 mamma tartaruga ha deposto 125 uova e 117 tartarughine sono nate ed andate in mare, sette uova non si sono schiuse e solo una tartarughina è stata trovata morta nel nido. Tutto ciò è dovuto all’estrema attenzione che ha ricevuto questo nido e alle condizioni climatiche perfette. Per questo motivo Mareamico ringrazia i gestori del lido Kaeso che “con amore hanno vigilato il nido, il personale della riserva di Torre salsa del WWF che ha fornito il supporto tecnico, l’Istituto Zooprofilattico di Palermo che ha prelevato i resti del nido, il Professore Arculeo dell’Università di Palermo e la dottoressa Buscaino del CNR, che hanno seguito dal punto di vista scientifico tutto l’evento”.

Una tartaruga è stata salvata nel mare di Ustica

Una tartaruga è stata salvata nel mare di Ustica. L’esemplare di Caretta Caretta si trovava al largo della zona della Falconiera, nella riserva naturale dell’isola, quando è stata avvistata con la zampa anteriore lacerata da una lenza di nylon. Una seconda tartaruga era stata salvata E’ il secondo salvataggio nel giro di una settimana. Sono intervenuti i militari della guardia costiera e il direttore dell’area marina protetta Davide Bruno. “E’ stata rimossa la lenza che ha ferito l’animale che sarà trasferito all’Istituto Zooprofilattico per le cure necessarie che consentiranno di rimettere in mare la tartaruga”.

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