Una coppia ha tentato un furto in un’abitazione di via Silvio Pellico, nella città di Agrigento, senza però sapere di essere stati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza della zona. Adesso i due giovani, D.B. di 28 anni e E.C. un anno più grande, sono stati consegnati alla giustizia, dopo essere stati colti sul fatto dai poliziotti della sezione volanti della questura. Per loro sono stati attivati gli arresti domiciliari, in attesa che inizi l’udienza di convalida.
La ricostruzione
I due ragazzi sono stati ripresi dalle telecamere mentre tentavano di forzare il portone di una casa in via Pellico. Il furto non è nemmeno iniziato, gli agenti della sezione Volanti sono immediatamente intervenuti prima ancora che potessero entrare nell’abitazione.
Arrestato un muratore nell’Agrigentino, era sparito da otto anni dopo una condanna per droga
Si era reso irreperibile dopo una condanna ad oltre otto anni di reclusione per spaccio di droga. Un muratore di ventotto anni, Calogero Nocera, come riporta grandangoloagrigento, è stato arrestato dai carabinieri a Favara. L’uomo era rientrato dalla Germania. I militari dell’Arma, che lo stavano seguendo, hanno avuto conferme del suo ritorno notando “movimenti sospetti” tra i suoi conoscenti.
L’arresto nel Catanese per droga
Nell’ambito del potenziamento dei servizi di controllo del territorio, disposti dal Comando Provinciale di Catania sull’intera città e finalizzati anche alla prevenzione e repressione dei reati connessi agli stupefacenti, principale fonte di finanziamento della criminalità organizzata, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Catania hanno portato a termine con successo l’ennesimo colpo al fenomeno dello smercio di droga.
L’operazione
L’operazione si è conclusa nel quartiere “Borgo”, con l’arresto di un 19enne catanese residente nel quartiere Librino, accusato di “detenzione ai fini di spaccio”. In particolare, grazie a una delicata attività di indagine, i militari dell’Arma hanno scoperto che il giovane aveva messo in piedi un fiorente commercio di sostanze stupefacenti, recapitando la droga direttamente a casa degli acquirenti. Questi venivano raggiunti dal pusher, che si muoveva a bordo di uno scooter di grossa cilindrata, un Honda SH nero,
dopo essere stato contattato tramite servizi di messaggistica online.
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