Agrigento

Arrestato un muratore nell’Agrigentino, era sparito da otto anni dopo una condanna per droga

Si era reso irreperibile dopo una condanna ad oltre otto anni di reclusione per spaccio di droga. Un muratore di ventotto anni, Calogero Nocera, come riporta grandangoloagrigento, è stato arrestato dai carabinieri a Favara. L’uomo era rientrato dalla Germania. I militari dell’Arma, che lo stavano seguendo, hanno avuto conferme del suo ritorno notando “movimenti sospetti” tra i suoi conoscenti.

E così, in effetti, è stato. Nocera è stato arrestato e portato nel carcere di Agrigento. L’uomo era stato condannato lo scorso anno dai giudici della seconda sezione penale ad otto anni e sei mesi per un traffico di droga tra Raffadali e Favara.

L’arresto nel Catanese per droga

Nell’ambito del potenziamento dei servizi di controllo del territorio, disposti dal Comando Provinciale di Catania sull’intera città e finalizzati anche alla prevenzione e repressione dei reati connessi agli stupefacenti, principale fonte di finanziamento della criminalità organizzata, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Catania hanno portato a termine con successo l’ennesimo colpo al fenomeno dello smercio di droga.

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L’operazione

L’operazione si è conclusa nel quartiere “Borgo”, con l’arresto di un 19enne catanese residente nel quartiere Librino, accusato di “detenzione ai fini di spaccio”. In particolare, grazie a una delicata attività di indagine, i militari dell’Arma hanno scoperto che il giovane aveva messo in piedi un fiorente commercio di sostanze stupefacenti, recapitando la droga direttamente a casa degli acquirenti. Questi venivano raggiunti dal pusher, che si muoveva a bordo di uno scooter di grossa cilindrata, un Honda SH nero,
dopo essere stato contattato tramite servizi di messaggistica online.

Per tale motivo, la scorsa sera i Carabinieri hanno organizzato un servizio di monitoraggio discreto, concentrando l’attenzione sulle aree frequentate dal giovane. Una volta individuato, mentre percorreva a gran velocità via Etnea, i militari lo hanno seguito fino a una stradina secondaria del quartiere Borgo, dove, prima che riuscisse a scappare, hanno deciso di fermarlo e perquisirlo.

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La perquisizione

Durante la perquisizione, è stato notato un borsello di una nota marca che il ragazzo portava a tracolla. All’interno, i militari hanno rinvenuto 40 grammi di marijuana suddivisi in dosi, 60 grammi di hashish anch’essi già pronti per la vendita e 600 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita.

A quel punto, il giovane non ha potuto fare altro che ammettere le sue responsabilità, essendo evidente che la droga, suddivisa in numerose dosi, era destinata alla vendita. Tutti gli stupefacenti e il denaro sono stati sequestrati, e il 19enne è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto e disposto la misura degli arresti domiciliari.

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