Potrà essere installata a Canicattì l’antenna telefonica della Pti Italia che ospiterà i ripetitori Iliad spa, Wind Tre spa e Vodafone spa. Lo hanno deciso i giudici della prima sezione del Tar di Palermo presieduti da Salvatore Veneziano che hanno annullato i provvedimenti del Comune di Canicattì e della Soprintendenza per installare l’impianto di radiocomunicazione in via Santuario Padre Gioacchino La Lomia.

La sentenza

“Non sussiste alcun vincolo paesaggistico in senso proprio tale da imporre la valutazione di compatibilità paesaggistica quale presupposto di validità dell’autorizzazione – si legge nella sentenza – la Soprintendenza medesima non avrebbe potuto effettuare una valutazione negativa sulla base di non tipizzate “interferenze” con le asserite limitrofe aree soggette a vincolo”. La società che ha chiesto di potere installare l’impianto ha fatto notare che il Comune è di fatto già in possesso dello stralcio planimetrico di zonizzazione del Prg con ubicata l’area di intervento. I giudici hanno nominato il commissario ad acta nella figura del prefetto di Agrigento per autorizzare l’opera se il Comune non darà corso alla sentenza.

La protesta nel Nisseno

Il comitato cittadino di via Verga si è riunito in assemblea ieri sera 22 giugno 2023 per discutere della situazione riguardante l’installazione dell’antenna Wind-Tre in via Giovanni Verga a Naro. In seguito all’ordinanza di temporanea sospensione dei lavori di installazione emessa dal Sindaco del Comune di Naro il 13 giugno 2023, il comitato richiede l’adozione di un’apposito provvedimento di sospensione da parte dell’Ufficio Tecnico del Comune, come hanno già fatto altri sindaci nei comuni siciliani.
Monta sempre più la protesta, ogni giorno arrivano nuove adesioni al comitato che ha raggiunto le 500 unità coinvolte.

Il comitato

Il comitato ritiene che il provvedimento tacito di autorizzazione all’installazione dell’antenna sia illegittimo e/o non conforme alle prescrizioni del regolamento comunale per la pianificazione e la gestione degli impianti di telefonia mobile del Comune di Naro. Inoltre, l’immobile sul quale è prevista l’installazione dell’antenna si trova in una zona ad alta densità demografica e vicino a diverse scuole e strutture sanitarie come la RSA di San Calogero, il che rappresenta un rischio per la salute dei cittadini ed il sindaco può intervenire a salvaguardia della salute poiché rappresenta un grande rischio adottando una sospensione cautelare.