Una serie di sbarchi di migranti a Lampedusa (AG) nel corso delle ultime ore. Le coste dell’isola sono di nuovo prese d’assalto dai barchini carichi di persone provenienti dall’Africa settentrionale. Nell’hotspot di contrada Imbriacola sono state superate le mille presenze a fronte di una capienza di 192 posti.
Dodici barche, con 263 migranti, tunisini per la maggior parte, sono giunte nella notte a Lampedusa. All’1,30 circa, 85 migranti sono stati rintracciati, dai carabinieri, subito dopo uno sbarco autonomo a Cala Pisana. Alle 3,30, a molo Favarolo sono sbarcati – dopo che i loro 3 barchini erano stati agganciati nelle acque antistanti all’isola da una motovedetta, 11 tunisini, 39 libici e 20 tunisini. Intanto, al molo Madonnina, è arrivato un barchino con 14 tunisini. Poco prima delle 5, 10 tunisini sono stati accompagnati a molo Madonnina da una motovedetta della Guardia di finanza e poco dopo altri 4 barchini, con a bordo 7, 21, 16 e 17 tunisini, sono stati bloccati sempre dalle Fiamme gialle. Dopo le 7, altri due sbarchi con 13 e 10 tunisini. Tutti sono stati portati all’hotspot dove ci sono oltre 1.200 migranti.
Non solo a Lampedusa. Una barca con trenta persone è approdata in una spiaggia agrigentina. Questa mattina una trentina di migranti sono arrivati su una barca nella spiaggia di Fungiteddri, a Torre Salsa nell’Agrigentino. Appena arrivati sono scesi e si sono diretti, attraverso i sentieri della riserva naturale nell’entroterra, per raggiungere la strada statale 115. L’associazione Mareamico ha pubblicato su Facebook un video dello sbarco.
“Lo Stato ha rivendicato in ogni sede la sua competenza, ma continua a non esercitarla fino in fondo – scrive Musumeci in una nota -. Segnalo che non mi risulta che nessuno degli interventi segnalati dalla taskforce regionale sia stato eseguito per adeguare la struttura alla fase di emergenza sanitaria in corso. E anche l’iniziativa diplomatica, di cui ci ha parlato a Roma il ministro Lamorgese, non ha prodotto alcun effetto. Il fenomeno degli sbarchi in Sicilia è affidato al clima, non alla politica”.
Intanto la nave Alan Kurdi pressa per approdare a Lampedusa. La nave della Ong trasporta 133 migranti e fra questi anche 62 migranti minori. “Abbiamo 62 minori sulla Alan Kurdi, uno ha solo 5 mesi. Queste persone sono particolarmente vulnerabili. La nostra nave è ora davanti a Lampedusa”, ha scritto sui social la ong tedesca Sea Eye. La nave Alan Kurdi, con 133 migranti soccorsi in tre diversi interventi, si trova nelle acque antistanti all’isola delle Pelagie.
“Se non bastassero i barchini – ha aggiunto Musumeci -, le navi quarantena sono piene di persone portate dalle Ong. Anche in questo il governo non ha voluto raccogliere la nostra proposta. Avevamo detto una cosa di buon senso: se la Sicilia deve gestire gli sbarchi autonomi, non può sopportare anche quelli programmati dalle Ong, che andrebbero quindi destinati in altri porti europei. Risultato: navi piene e hotspot stracolmi. Con rischio di contagio per chi arriva, per gli operatori e per la collettività”.
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