Acqua alta, nel centro storico: nelle piazze Gondar e Duomo soprattutto, a Licata (Ag). Le forti piogge della mattinata hanno creato pesanti disagi agli automobilisti che sono rimasti intrappolati all’interno delle loro autovetture e ai proprietari dei magazzini che sono stati allagati. Nonostante le pompe idrovore siano entrate autonomamente in azione, diverse zone della città sono state sommerse dall’acqua.
“E’ al lavoro un’unità di crisi che vede collaborare insieme Comune, Protezione civile, forze dell’ordine, volontari e la società che gestisce l’acquedotto, che è all’opera e sta mettendo in atto un piano di sicurezza che riduca i rischi nella circolazione e nell’evacuazione degli edifici, ma questo a Licata non può bastare – ha detto il sindaco Pino Galanti – . Non è ammissibile che vi sia un’Italia sott’acqua a cui si sta rivolgendo l’attenzione delle istituzioni, come Venezia e Matera, e che Licata venga lasciata sola. Chiedo ufficialmente al presidente Musumeci e all’assessore Marco Falcone di ricevere al più presto una delegazione del comune per rendere operativi i progetti di protezione della costa, da contrada Poggio di Guardia a Gaffe, attraverso barriere frangiflutti; e la realizzazione di misure infrastrutturali eccezionali, tra cui adeguate pompe di sollevamento, per il quartiere Playa Fondachello”.
“Sono vicina alla città di Licata ed a tutti i cittadini colpiti dai danni causati dal maltempo. Stamattina ho contattato il Sindaco Galanti per avere contezza dei danni e per offrire il mio aiuto concreto. Ho già convocato una audizione in Commissione territorio ambiente e mobilità, coi dirigenti regionali ed il governo per attivare tutti gli aiuti possibili e superare le criticità”. ha sottolineato Giusi Savarino presidente IV commissione Ars.
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