Il Borgo più bello d’Italia diventerà ben presto uno dei Paesi albergo della Sicilia in grado di aumentare la ricettività turistica e di offrire una ospitalità alberghiera di prim’ordine.
A Sambuca di Sicilia che lo scorso anno ha vinto il titolo di Borgo dei borghi, sono infatti cominciati i lavori per la realizzazione dell’Albergo diffuso nel quartiere arabo.
L’iniziativa è della Coretur viaggi e turismo Srl dell’imprenditore Giuseppe Cassarà, presidente onorario della Fiavet con una esperienza consolidata nel settore, che alcuni anni fa ha acquistato dal Comune alcuni immobili del centro storico per trasformarli in residenze turistiche alberghiere a quattro stelle.
L’avvio dei lavori di restauro, avvenuto al termine di un iter lungo e complesso, era particolarmente atteso in paese, anche in relazione al boom turistico che si è registrato quest’anno in seguito al traino mediatico costituito dal riconoscimento di Borgo dei borghi 2016.
L’iniziativa darà inoltre ulteriore impulso al recupero urbanistico e architettonico del rione Saraceno che negli ultimi anni ha visto l’acquisto e il restauro di numerosi edifici del centro storico da parte di privati, molti dei quali stranieri, che hanno scoperto il fascino dell’antico borgo arabo di Zabut.
Complessivamente saranno realizzate trentuno residenze, tra cui due suite, distinguibili in monolocali, bilocali, trilocali e quadrilocali, con una disponibilità di 116 posti letto, oltre a una reception in uno dei palazzo storici del quartiere.
Le presenze previste su base annua sono circa 30 mila, con un ritorno non indifferente per l’indotto e lo sviluppo economico del territorio. Nella gestione dell’albergo diffuso, inoltre, saranno impegnate almeno 10 persone. L’investimento complessivo è di circa 4 milioni di euro.
La consegna dei lavori è prevista per il 30 giugno 2017, in tempo per la prossima stagione estiva.
L’Albergo diffuso, la cui formula si sta diffondendo anche in Sicilia, è una proposta concepita per offrire agli ospiti l’esperienza di vita di un centro storico di una città o di un paese, potendo contare su tutti i servizi alberghieri, cioè su accoglienza, assistenza, ristorazione, spazi e servizi comuni per gli ospiti, alloggiando in case e camere che distano non oltre 300 metri dal “cuore” della struttura: lo stabile nel quale sono situati la reception e gli ambienti comuni. Ma è anche un modello di sviluppo del territorio che non crea impatto ambientale.
Per dare vita ad un albergo diffuso, infatti, non è necessario costruire niente, dato che ci si limita a recuperare quello che esiste già. “Per tutti questi motivi – sottolinea il sindaco di Sambuca di Sicilia Leo Ciaccio – l’amministrazione Comunale, intende adottare la tipologia dell’albergo diffuso come strategica. Siamo convinti infatti che possa costituire la chiave di volta per lo sviluppo economico e turistico di un territorio che ha tanto da offrire sia ai visitatori sia agli imprenditori che vogliono investire nel Borgo più bello d’Italia”.