Agrigento si appresta a vivere un anno cruciale, essendo stata designata Capitale Italiana della Cultura per il 2025. Un prestigioso riconoscimento, che dovrebbe portare un’ondata di turismo e di visibilità internazionale. Un’ombra pesante però incombe sulla città: la grave crisi idrica che sta affliggendo la regione. La situazione è talmente preoccupante che la celebre guida turistica americana Fodor’s ha inserito Agrigento nella sua “lista nera” delle destinazioni da evitare nel 2025, mettendo in guardia i viaggiatori sui potenziali disagi legati proprio alla scarsità d’acqua. La notizia è stata ripresa anche dal quotidiano svizzero “20 Minuten”.
L’allarme lanciato da Fodor’s non è di certo campato in aria. Nei giorni scorsi anche il sindaco di Agrigento ha espresso la sua profonda preoccupazione per la situazione, dichiarandosi addirittura pronto a restituire il titolo di Capitale della Cultura se la crisi idrica non dovesse essere risolta. Una dichiarazione che evidenzia la gravità del problema e l’impatto potenzialmente devastante sulla capacità della città di accogliere l’afflusso turistico previsto. La scarsità d’acqua, infatti, non solo comprometterebbe i servizi essenziali per i visitatori, ma aggraverebbe ulteriormente la situazione per i residenti.
Secondo la prestigiosa rivista, la siccità senza precedenti che sta colpendo la Sicilia ha messo a nudo le fragilità del sistema infrastrutturale regionale. La gestione delle risorse idriche risulta inefficiente, ostacolando lo sviluppo sostenibile e penalizzando sia i cittadini che il settore turistico. La mancanza di investimenti in infrastrutture moderne e la carenza di collegamenti efficienti rischiano di compromettere l’immagine dell’isola e di scoraggiare i visitatori. È evidente la necessità di un piano strutturale che coniughi la modernizzazione delle infrastrutture con la tutela dell’ambiente.
Nel tentativo di mitigare la crisi, la Regione Sicilia ha avviato un’operazione di trasferimento dell’acqua dalla diga Gammauta, nel Palermitano, al lago Castello, in provincia di Agrigento. Questo intervento, disposto dal Commissario per l’emergenza idrica, mira a garantire l’approvvigionamento idrico per uso irriguo e potabile nel territorio agrigentino. Intanto però Agrigento agli occhi del mondo rientra la le mete dove non andare a causa della mancanza d’acqua.