Agguato nella notte a Ribera, in provincia di Agrigento, all’uscita di una palestra di arti marziali e fitness. Un uomo, è stato ferito con colpi d’arma da fuoco alle gambe.
L’identità della vittima
La vittima si chiama Antonino Ruvolo ed ha 43 anni. E’ residente proprio a Ribera, un paese dell’entroterra agrigentino. L’agguato è scattato davanti alla palestra di arti marziali “Combat gym” in contrada Milillo, gestita dallo stesso Ruvolo.
Era lui il destinatario dell’agguato
Secondo gli investigatori era proprio lui il destinatario dell’agguato. Gli inquirenti hanno ricostruito una parte della dinamica. Qualcuno ha attirato l’uomo fuori dai locali e ha sparato ferendolo a una gamba. Sembra che l’intenzione fosse proprio quella di gambizzare Ruvolo e non di uccidere, almeno in base ai primi dati raccolti e alla parziale ricostruzione dei fatti.
Trasportato in ospedale a Sciacca
L’uomo è stato soccorso e trasportato nell’ospedale di Sciacca, dove i medici ne hanno disposto il trasferimento per una delicata operazione. Secondo le prime informazioni la vittima dell’agguato non sarebbe tuttavia in pericolo di vita. Le ferite sono, però, considerate serie e per questo serve un intervento di alta specializzazione che non era possibile effettuare a Sciacca.
Operato nella notte
Nella notte l’uomo è stato operato, da ortopedici e chirurghi vascolari dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta. Dopo il delicato intervento è stato ricoverato in chirurgia: il buono stato di salute non ha reso necessario infatti lo spostamento in rianimazione.
Caccia agli autori dell’agguato
Intanto proseguono le indagini dei carabinieri della tenenza di Ribera, coordinati dalla Procura di Sciacca. Per tutta la notte è stata cercata una Ford Fiesta bianca, a bordo della quale sarebbe scappato il giovane, un trentenne, che ha sparato alle gambe della vittima. La vittima è stata raggiunta da due colpi sparati da un’unica arma: un fucile da caccia caricato a pallini. Gli inquirenti pensano di aver individuato il possibile responsabile. Al momento, le forze dell’ordine non conoscono il movente del gesto, ma si sta cercando il sospettato in fuga.
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